Quino

Ho letto la risposta di FAS alla lettera di Saviano.

Io fino ad ora ho fumato diverse sigarette, ho preso 3 caffè, ho riflettuto ma ad essere sincera, non è servito.

Il mio cervello funzionerà anche a scatti ma sembra che qui si ripetano sempre le stesse solite cose, la solita solfa per intenderci. Certi discorsi ” i black bloc” i “Ragazzi cattivi e ribelli che sfasciano le vetrine” mi sembrano tanto le minestre che odiava Mafalda.

Puah!

Non la voglio la solita minestra, sa di niente e serve solo a sciacquare lo stomaco.

Io fino ad ora di manifestazioni ne ho fatte aiosa, puntualmente moltissimi neanche sapevano bene perchè fossero lì, altri invece erano più che mai agguerriti e pronti a farsi sentire, altri invece si fasciavano la faccia e davano calci a qualunque cosa. Ho visto cariche di polizia solo a cortei ben etichettati, ossia quelli studenteschi o “ggiovani”.

Adesso alle manifestazioni ci vanno anche anziani arrabbiatissimi, la fascia di età è varia perchè i problemi toccano tutt* e quindi ormai solo pochi pirla credono alla sorita storiella dei pazzi assassini rossi.

Anche perchè i media di destra (e non solo) hanno ricamato sugli scontri a Terzigno, smentiti da diversi documentari ( come Terra Mia di fresca fresca produzione ) e video che hanno spopolato viralmente nella rete.

Ho avuto un’accesa discussione con un amico sul ragazzo dal cappotto beige, sapete perchè? Perchè nonostante io avessi linkato la notizia presa da Indymedia sul fatto che quel ragazzo era un compagno di Roma, minorenne e incensurato, sono stata attaccata sfociando poi in una discussione sul ’68, la Rivoluzione e chi più ne ha più ne metta.

Basta. Ma sono sincera. Basta.

Poi leggo la lettera di Saviano, prontamente pubblicata con onore et orgoglio su Repubblichina.it. Basta.

Per quanto a me Saviano non sta sulle ovaie nè tantomeno dico a chiunque quanto ha smerdato Napoli, trovo insopportabilmente fastidioso il suo tono. Non perchè buonista, no. Perchè mi ricorda questo mio caro amico. Si pontifica su tutto soprattutto seduti su una sedia a guardare lo spettacolo dalla tv o dalla rete.

Saviano poveraccio è sotto scorta e dimentica i suoi trascorsi e le sue vecchie amicizie antagoniste, il mio amico queste amicizie non le ha mai avute, non ha partecipato a nessuna manifestazione contro le discariche nè tantomeno ha avuto il cuore in gola e la rabbia che fluiva nel sangue ribollendo quando hanno arrestato due ciclisti e trattato come cani randagi,quei/lle pacifissim* ragazz*.

Mi fa innervosire non poco il cinismo squallido di chi osserva queste azioni volgavi perchè poco chic, perchè a colori.

Vorrei vedere loro mentre la polizia li circonda, lancia lacrimogeni tossici e ti sputa in faccia solo perchè sei uno di “loro”.

E se ti difendi entri nel mucchio. Se ti beccano a togliere manette e manganello ad una guarda di finanza ARMATA, finisci su Facebook e vieni anche preso per un infiltrato. Diventi un plastico di Vespa virtuale e tutt* parleranno solo di te, mentre sei in prigione e mentre altri 20 ragazzi sono stati portati lì senza motivo. Perchè intanto i fascisti che lanciano molotov e pietre, bruciano i campi rom, sono considerati solo i pazzi, sono degli spostati.

Aleggia intanto l’etichetta ” centro sociale”, perchè secondo la mentalità dei bigotti di sinistra nei centri sociali ci sono solo gli esaltati, i deficienti privi di senso logico, i brigatisti.

Ogni anno ho sempre più la convinzione che moltissime persone odiano Berlusconi perchè si divertono a fare gli investigatori, i reporter, cercano la verità (scritta da terzi) e la linkano ovunque, convint* di aver detto la verità, solo perchè scritta da un pugno famoso o da una testata nota, o forse perchè è bello fare il Travaglio senza sprecare tempo ed energie a cercarla questa verità.

Saviano puo’ scrivere il suo sermone con molta tranquillità, io me ne fotto, la cosa che più mi fa rodere è il classismo di sinistra. E sono felice di essere una rozza ragazza della classe bassa napoletana, fiera di non avere tempo da perdere nel giudicare questo e quell’altro, perchè la cosa che mi preme al momento, nella mia vita e per com’è la situazione attuale politica ed economica del Mondo ( e non solo dell’ Italia) è quella di battermi per i diritti che mi spettano, quelli basilari, tutto il resto per me è solo un bla bla bla squallido, lo lascio fare a chi bene o male, crisi o non crisi, avrà sempre un materasso morbido sotto il culo, perchè mal che vada basta scaricare il film di Bertolucci o Truffaut per continuare il proprio sogno in bianco e nero, dove i miseri operai che lottavano sono così naif, così vozzi, così vibelli.

Ma andate a cagare bottane industriali (cit.)