Si chiedono con arroganza molte giornaliste della old school Femminista.
Siamo qui e non ci vedete. Non ci ascoltate. Vi limitate ai vostri quotidiani, ai circoli ristretti e non navigate bene nel web.
Siamo in tante, ma che dico? Tantissime. Siamo giovani, anche giovanissime e siamo qui. Non siamo solo perditempo pronte a scribacchiare virtualmente senza costruire nulla.
Alcune sono delle fantastiche designer, altre sono poetesse, altre ancora geni della grafica, del computer, del web. Sono insegnanti, segretarie, precarie, commesse, studentesse, ricercatrici, dottoresse, donne con una grande forza e con una grande consapevolezza.
Siamo qui pronte a difendere il diritto alla nostra libertà, al diritto di scegliere e di difendere quello che le nostre ave hanno conquistato con forza, fatica, sangue e sudore.
Per noi è sempre l’ 8 Marzo e non per autoesaltazione femminile. No. Perchè viviamo in un Paese ipersessista e ogni giorno dobbiamo scontrarci con dure realtà.
Dal dialogo con un amico al dibattito politico, siamo sempre lì pronte a difenderci, a scusarci, per cosa? Perchè siamo donne.
Intanto nel web e non solo diffamano in continuazione le Femministe, lo si sente anche da bocche non sospette. E’ una realtà molto dura e pericolosa che viviamo giorno dopo giorno.
Siamo costrette a leggere commenti sessisti anche da parte di molte donne, le famose schiave da cortile, quelle che hanno accettato l’idea che essere “maschio” è meglio. Quindi diffondere pesanti battutacce sulla Carfagna è ormai d’obbligo. Per quanto mi faccia davvero venire un rantolo di vomito tutta la tiritela della Ministra e della caciarona buzzurra Mussolini, non me la sento proprio di dire a gran voce ” ahaha la Carfagna contro Bocchino ahahaha proprio lei quella gran pomp**ra!!”.
Eppure..
Intanto il 25 Novembre tutte noi ci stiamo muovendo per diffondere il messaggio che sì la violenza di genere esiste.
Non solo fisica ma anche psicologica, verbale.
La violenza sulle donne in quanto donne ESISTE. Chi osa dire il contrario sta diffamando e camuffando la realtà.
Il bello è che non se ne parla, siamo noi ragazze, donne, a dovercene preoccupare. Eppure moltissime non escono da sole la sera, evitano tacchi alti e minigonna in moltissime strade di città, si camuffano da uomo pur di evitare uno stupro, hanno paura ad incontrare sconosciuti, temono le chat e sanno bene che è sempre un azzardo dare confidenza agli sconosciuti.
Devono sempre chiedere aiuto a qualche amico, compagno, amante. Eppure.. loro non sanno neanche che cosa sia il 25 Novembre.
E’ importante informarsi bene e dare ascolto e voce a noi giovani leve ( se così vi piace definirci), sebbene siamo solo delle semplicissime ragazze.
Tutto qui.
25 novembre: la lotta contro la violenza sulle donne riguarda anche te!
Giornata contro la violenza sulle donne – segnaliamo eventi?
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IO NON CI STO: una lettera aperta per dire basta al voyeurismo mediatico sui corpi delle donne
Appello di Donne per la sicurezza: