Erin Pizzey è diventata l’asso nella manica di tutta una schiera di conservatori inglesi uniti a uomini violenti ( desiderosi che i loro fattacci restino fra le quattro mura domestiche che hanno eretto intorno alla compagna) e nostalgici del delitto d’onore.

Tutta una schiera di padri separati e pedofili, si sono alleati per eliminare il movimento Femminista.

Quando hanno dato corda e voce alla Pizzey, tutto ha assunto toni grotteschi.

Vediamo chi è questa donna.

Erin Pizzey aprì nel 1971 il primo rifugio per le vittime di abusi. Fin qui tutto bene.

Ma quello che la signora inglese dice con molta tranquillità e che a persone non imbecilli risulta quantomeno compromettente è che la stessa Pizzey subì da piccola molesti e abusi da parte di madre e padre.

La donna è nata in Cina durante l’epoca del megacolonialismo britannico ed è cresciuta proprio durante gli scontri e l’occupazione del Giappone. Da qui diverse fughe e tante case. Padre coinvolto in azioni militari e madre repressa e folle.

La donna dunque conosceva bene la realtà della violenza e sapeva bene che chiunque puo’ compiere un’azione violenta.

Però guarda caso si è improvvisamente schierata a favore di teorie sessiste e medioevali come quelle volute dall’ala destra Inglese per combattere l’indipendenza femminile (politica, sociale ed economica).

Queste teorie estremamente maschiliste ritengono le donne incapaci di compiere violenza, additando il movimento Femminista come portavoce di queste assurdità. E’ la stessa linea che prendono questi cyberstalker che si definiscono padri separati ( imbarazzando a nostro avviso tutta la categoria, anche maschile).

E’ pura diffamazione affermare tutto questo. Eppure la Pizzey ci ha guadagnato tantissimo. Ha denunciato associazioni Femministe inglesi ( controllate invece dai conservatori britannici e per nulla vicine all’idea della parità dei diritti Umani), affermando con forza che proprio queste volevano zittirla, perchè la signora aveva scoperto un grande segreto. Reggetevi forte. E’ uno scoop degno del Watergate: ANCHE LE DONNE POSSONO COMMETERE VIOLENZA.

Da qui tutto il movimento Femminista Mondiale e Cosmico si sarebbe unito per distruggerla e per ucciderle il cane ( e vi giuro che è vero, ha denunciato quest’atto come terrorismo da parte delle Femministe inglesi!!). Chi conosce il Femminismo e tutti i rami che ha avuto e che ha ancora in tutto il Mondo, questa cosa risulta ridicola e fa pensare che la Pizzey in fondo non ci sia mai stata con la testa. Ma di cosa ci meravigliamo? L’ Italia ( e non solo) ha dato voce e continua a farlo per tanti anni ad un vecchio rimbecillito mafioso, figuriamoci se non daranno ascolto alle storie di una donna ipercattolica, conservatrice, legata all’ala destra inglese ( quella molto a destra per intenderci). E ovviamente la madama contro cosa si schiera? Contro la distruzione della famiglia, additando sempre il movimento Femminista in toto.

Eppure in Inghilterra gli stipendi degli uomini continuano ad essere più alti di quelli delle donne, gli orari sono impossibili, non ci sono reali aiuti e sostegni per le donne in carriera a meno che queste ultime non abbiano accesso ad una ingente somma di denaro.

Inoltre in una città come Londra, moderna,viva, piena di opportunità ( anche se con la crisi le cose cambiano), una donna puo’ essere libera di decidere se sposarsi o meno e molte donne inglesi hanno preferito non farlo. Questo a discapito di tutta una linea protocattolica che guadagna proprio sulla famiglia cattolica: dalle cerimonie alle tasse e via discorrendo. Le famiglie aiutano a gonfiare le entrate dello Stato e soprattutto aiutano il consumismo sfrenato. Possono essere controllate facilmente dal Vaticano ed aiutano  quest’ultimo a crescere di anno in anno. La Pizzey dunque è un’altra fascista nel crogiolo sessista e xenofobo Europeo.

La Pizzey però non sa che moltissime case famiglia ed orfanotrofi in Italia (cambiando dunque Paese e realtà, sempre meglio precisarlo ai qualunquisti ignoranti) stanno chiudendo i battenti, perchè la cattolicissima Italia non da loro fondi. Sono i volontari a doversi occupare di tutto. A Napoli un’assistente sociale deve gestire ben 3 centri, chiamando costantemente quel poco personale che gratuitamente aiuta e sostiene la causa.

Questi centri ospitano anche bambini e bambine maltrattati da madri violente, psicotiche, tossicodipendenti. Senza mai dimenticare il numero ( più elevato) di donne costrette a nascondersi a causa di un marito e/o compagno violento ancora in libertà. PERCHE’ FINCHE’ NON LE AMMAZZANO, NON LI RINCHIUDONO!!

Alla base dell’abuso da parte di una madre c’è proprio il MASCHILISMO. E’ un serpente che si morde la cosa. Finchè esisterà l’idea che una donna debba per forza mettere al Mondo un bambino e sposarsi per diventare madre e moglie, senza lasciarle nessuna opportunità, nessun’altra scelta consapevole, esisteranno donne frustrate e bambini infelici.

La Pizzey forse questo non lo sa. Eppure è  stata lei stessa vittima di un abuso da parte della madre. E allora cos’hai scoperto di nuovo? Perchè poi prendersela con l’intero movimento Femminista? Cosa c’entra?!

Se un tot di Femministe realmente ti ha minacciata, perchè prendertela con l’intero movimento?!

E’ come accusare Karl Marx per gli errori di Stalin ( uh ma lo fanno già!) oppure non mangiare più latticini a causa di un prodotto scaduto ingerito per sbaglio! E’ la stessa identica cosa.

Io non sono cretina.

So bene come funzionano tante realtà e so benissimo che qui gatta ci cova. Perchè forse forse si vorrebbero aprire centri antiviolenza privati? Chiedendo fondi e mangiandoci sopra? Ah ..ma forse sarà così. Già..

Perchè la violenza di genere dunque non esiste vero? Eh sì. E quindi se tantissime donne vengono uccise fisicamente e/o psicologicamente solo perchè rappresentanti di un determinato genere sessuale, non hanno diritto alla denuncia nè ad un ritrovo in cui nascondersi per evitare il peggio. Già.

INOLTRE: NON VI SEMBRA STRANO CHE APPENA SI SCOPRE TUTTA UNA REALTA’ SQUALLIDA E DISGUSTOSA CHE DEVE E DOVRÀ RESTARE NASCOSTA PER INTERESSI PRIVATI E PERSONALI ( DI GUADAGNO, DI POTERE ECC.), SUBITO SCATTA IL GIOCO INFANTILE DELLA FINTA RIVENDICAZIONE?

LE DONNE SONO UCCISE PERCHE’ DONNE, QUINDI IL MASCHILISTA FASCISTA (CHE VUOLE CONTINUARE AD UCCIDERLE PER AVERE IL CONTROLLO SU TUTTA LA LINEA) DIRA’ CHE ANCHE LE DONNE SONO VIOLENTE.

I DATI ISTAT E LA REALTA’ DI TUTTI I GIORNI PORTA I SEGNI DELLA VIOLENZA SULLE DONNE? IL MASCHILISTA FASCISTA DIRA’ CHE NON E’ VERO, NEGANDO LA REALTA’ E PRENDENDOSELA CON QUEI MOVIMENTI CHE INDUCONO ALLA PARITA’ DEI DIRITTI.

IL FEMMINISMO DICE CHE LE DONNE SONO ESSERI UMANI E NON SANTE O MADONNE DA FACOLAIO? IL MASCHILISTA FASCISTA DIRA’ CHE LE FEMMINISTE INCITANO ALL’ODIO VERSO I MASCHI.

Fateci caso! Ascoltate cosa dicono e come vi rispondono.

Se permettete vado a vomitare.

25 NOVEMBRE: IO LOTTO.

Storia dei centri antiviolenza

Storia dei centri Antiviolenza

  • 1975: delitto del Circeo: la violenza contro le donne diventa tema politico generale
  • Comincia la stagione dei processi per stupro con i tentativi delle donne di costituirsi parte civile. Nasce il Tribunale 8 Marzo
  • 1976: a Roma le donne occupano uno stabile in via del Governo Vecchio che diventa la prima casa delle donne e il primo centro antiviolenza in Italia
  • A Bruxelles nasce il primo Tribunale internazionale per i crimini contro le donne
  • A Roma sfilano migliaia di donne per “riprendiamoci la notte”, per rivendicare il diritto di uscire libere senza avere paura
  • 1979: il movimento delle donne presenta una proposta di legge popolare contro la violenza sessuale
  • Nascono i primi telefoni Rosa e le case di accoglienza
  • Si passa alla costituzione dei Centri in cui si può uscire dalla violenza grazie alla relazione tra donne
  • All’estero esistevano già case per le donne sia di ascolto che di accoglienza: Inghilterra, Svezia, Germania, Svizzera, Belgio, Austria, Irlanda
  • L’esperienza dei centri delle donne fa emergere che gli stupri di strada sono una minoranza e che il grosso delle violenza è tra le mura domestiche
  • Il lavoro dei centri attira l’attenzione dell’opinione pubblica anche sulle forme più sottili tipiche della sfera privata
  • I centri si sono sviluppati alla fine degli anni ’80 in maniera autogestita attraverso forme di associazionismo no profit e di volontariato
  • Attualmente in Italia ci sono più di 100 centri e circa 30 case di accoglienza che accolgono migliaia di donne
  • Nella sola regione Lombardia vengono accolte ogni anno circa 2000 donne
  • I centri in Italia devono continuamente lottare per la loro visibilità e per il loro riconoscimento e non riescono ad ottenere finanziamenti dignitosi dalle istituzioni
  • Da due anni c’è un progetto di legge per il sostegno finanziario dei centri antiviolenza da parte dello stato che giace in parlamento