Da un’email letta ahimè in ritardo ma ancora valida:

“Vi segnalo questa discussione sul facebook di Radio Rock, in relazione alla serata di giovedì scorso. l’ autrice è mia cugina, che come me è rimasta basita e disgustata dalla proiezione di un video pornografico (non erano semplici immagini, ma un vero e proprio film porno proiettato interamente che è andato avanti per un paio di ore come minimo) assolutamente inutile, avvilente e fuori luogo…tutto questo in un luogo che, per quanto commerciale, si pone per clientela e scelte musicali come libero e fuori da certi schemi, “alternativo”…ora mi chiedo “alternativo” rispetto a cosa :(”

http://www.facebook.com/topic.php?topic=14705&uid=40760516578#!/topic.php?uid=40760516578&topic=14705

“Chiedo il vostro parere. Giovedì sera al QUBE sono stati trasmessi a ripetizione come “simpatica”cornice del dj, squallidi video porno. Si…direi davvero squallidi, visto che non erano inquadrati a mio avviso in nessun insieme concettuale giustificato o composizione artistica, ed erano sostanzialmente privi di obbiettivi estetici. O almeno io non sono riuscita a trovare dietro quelle immagini nessuna traccia di operazione artistica valida, se non la solita facile banale proposta di immagini che vanno e attirano l’attenzione…superficialmente e pericolosamente direi. Possibile che non si riesca a immaginare nulla di nuovo?di più intelligente e alto? Continuano a sprofondare e a rimanere banali..
Mi sembra che ormai non servano provocazioni sull’argomento sesso, o ancora dobbiamo rompere tabù?e soprattutto chi pensa che sia questo il modo? qualcuno ora vorrà dirmi che ce ne sono nella mia testa di tabù?se anche fosse, qui non si tratta di tabù da rompere e liberazione sessuale, si tratta di continuare a trasmettere un idea di sessualità svilita, ridotta alla sua dimensione più materiale e mercificata.
Perché nessuno ha il coraggio di proporre sensibilità, tenerezza, sentimento, o qualsiasi altra immagine costruttiva, che riempia invece di svuotare? Senza parlare della necessità di rinnovare il modo in cui si continua a mostrare e considerare le donne, sempre più raffigurate come oggetto sessuale, da possedere a quando e come si vuole. Senza schierarsi contro la pornografia, perché non è questo il mio intento…mi chiedo solo se forse si potevano scegliere immagini portatrici di un messaggio più alto e di una prospettiva nuova; immagini capaci di parlare in modo nuovo di sesso, sessualità, libertà; capaci soprattutto di parlare in modo nuovo della donna, della sua uguaglianza rispetto agli uomini. Immagini capaci piuttosto di invitare tutti giovani che erano lì a guardare con la bocca aperta a rispettare e difendere la dignità femminile, troppo spesso violata, come proprio giovedì , 25 novembre, si cercava di raccontava ovunque in Italia visto che era la giornata contro la violenza sessuale sulle donne…”