Diario Nerd, 1

Scritto da Raffaella

Radio Eddy, un tipo verde con delle cuffie (ha problemi con gli auricolari…)

Vi accorgete quanto è difficile parlare con un nerd? Io me ne sono fatta un’idea dalle facce perplesse (o peggio incazzate) dei miei amici, o semplici interlocutori.

Quando parlo di nerd non mi riferisco all’idea stereotipata del secchione che legge manga, e peggio ascolta musica metal e classica. Insieme. Orrore.

Se non avete capito di cosa sto parlando guardate attentamente l’infografica qui sotto:

(fonte: http://www.flowtown.com/blog/the-evolution-of-the-geek?display=wide)

Se continuate a non capire non fa nulla, c’è di peggio. Cioè ci sono i nerd.

A volte sono persone normalissime, se vi va bene, altre volte no.

Parlate ad esempio di musica con un nerd, potreste ricevere una spiegazione dettagliata di una cosa con annessa faccia disgustata e altezzosa almeno finché non viene picchiato selvaggiamente da qualcuno. Avete mai visto o letto Alta fedeltà? Spesso per spiegare il feticismo chiedo alle persone di guardare il film, con il sexy e mai troppo apprezzato Jack Black. Avete visto quanto sono insopportabili in quel film quando si parla di musica? (E avete notato le etichette della Sub Pop nello sgabuzzino? Deliziose).

In quel film troviamo degli individui insopportabili e feticisti: se toccate l’argomento musica sono cazzi vostri. Per loro non é possibile che ci sia gente che abbia meno di cinquecento dischi o che peggio ascolta i Simple Minds.

Ora, trasferite tutto ciò a libri / fumetti / film / scienze / informatica. E non sto parlando di gente normale che possiede un numero normale di libri dischi e fumetti, che va al cinema ogni settimana, o che usa Ubuntu (anche mio zio che ha settant’anni lo usa).

(Lo so mio zio è un figo, voi siete ancora a litigare con Windows).

No.

Sto parlando di quella gente che conserva gelosamente l’albo con la prima apparizione di Octopus, che quando legge un libro è capace di stendere in cinque minuti le norme redazionali della casa editrice, sto parlando di quelli che bestemmiano in codice binario quando hanno un problema con il proprio laptop, quelli che con il Nintendo DS ci chattano, ci suonano, e riescono a interfacciarci Linux, quelli che leggono le strisce di xkcd e le capiscono.

[Continua…]