Da bambina adoravo il Natale ed ero convinta di essere una fervente cattolica, questo perchè tutte le mie amiche erano state indottrinate dalla famiglia. I miei genitori non dissero nulla, mi lasciarono pascolare nel gregge della chiesetta della città, libera di decidere, libera di SCEGLIERE.

Quando mi fu vietata l’ostia sacra perchè non battezzata da neonata, mi stupiì. Quando tutt* mi trattavano male o facevano facce stupite dandomi torti non compiuti da me solo ed unicamente perchè non avevo fatto la comunione, ci rimasi malissimo.

Quando cominciai a credere che Adamo ed Eva fossero leggenda e lo spiegai ad una mia amichetta indottrinata, questa cominciò ad urlare ” PECCATRICEEE!!” e pianse.

Tentai di spiegarle la lezione sull’ Evoluzione che avevo appena studiato ( ed ero anche appassionata di archeologia all’epoca, grazie a Indiana Jones., non me ne volete, ero una bambina) ma nulla potei fare contro l’ ipnosi cattolica. La mia amichetta viveva una paura folle del Sacro, della figura superiore e illuminata. Io me ne fottevo altamente.

L’unica figura che mi piaceva e che amavo salutare quando andavo in chiesa ( con i miei dubbi e le mie rimostranze verso i religiosi ciechi)era quella della Vergine Maria.

Una statua grande quanto me, raffigurante una donna con i palmi della mani aperte, l’espressione tra il malinconico e il felice. Una mamma, una donna. Tutto qui. E non avevo timore di quella figura, non mi faceva tutta questa paura.

Mi inquietavano i Santi : omaccioni accigliati o trafitti da lance, raffigurati piangenti in bocche di leoni, anaconde, una violenza inaudita contornata da quadretti smosci raffiguranti immagini patetiche, desolanti, deprimenti.

Entravi e già ti sentivi in colpa, per cosa? Per tutto. E’ colpa mia se quel povero cristo è appeso a una croce con il sangue che gli cola da tutto il corpo, è colpa mia se quell’altro cristo viene trafitto da frecce appeso a un albero, è colpa mia se quella Santa veste di nero ed è china sulle ginocchia guardando in alto e mai me, non guardano mai nessuno, solo il cielo. Invece la Madonna mi fissava, con le sopacciglia alzate e il sorriso alla Gioconda, mi porgeva un abbraccio. Se non altro lei era meno violenta.

Poi mi documentai sulla sua vita e la trovai estremamente simile a quella di molte donne.

Ogni tanto mia madre aveva lo stesso sguardo della statua, quella malinconia mista a felicità, quel sorriso alla Gioconda, quei pensieri nascosti e mai rivelati.

La stanchezza di chi lavora e quando torna a casa pulisce, stira, lava, rammenda, si preoccupa dei problemi di famiglia, fa i conti e il bilancio di fine mese, fa la spesa, cucina…

I padri sempre trafitti, sempre martiri, uccisi dal lavoro, dalle spese, dalle sfuriate della moglie, dai bambini che rubano il loro spazio, incutono così timore, appesi ad un alberto e con lo sguardo rivolto al cielo.

Intanto la Madonna viene celebrata come figura della madre perfetta italiana, immobile, silenziosa, sempre pronta ad un abbraccio, sempre sorridente, sempre patetica, sempre malinconica. Perchè lei ha dovuto rinunciare al figlio rivoluzionario, ha avuto un figlio senza che le fosse chiesto ( secondo la Bibbia eh..), ha sposato un uomo adulto mentre lei era ancora una bambina, ha dovuto crescere i suoi figli rassettando, pulendo, cucinando, badando alle spese e al bilancio mensile.

Ha seguito il figlio nella sua lotta contro il Mondo, sempre lì pronta, orgogliosa ma anche impaurita. E chissà se avrà mai pensato ” Potevi fare il falegname come tuo padre…adesso avevi un buon lavoro e non finivi in mezzo a tutti questi bordelli politici!”.

Chissà quanto avrà pianto mentre il figlio veniva impalato ai polsi e trafitto, accanto ad altri figli e ad altre madri.

E cos’avrà fatto dopo? Come è invecchiata? Cosa le è successo quando ha perso il figlio più intelligente, quello promettente? E dov’era il Padre?

Il bello è che siamo ancora così, siamo ancora a quel punto. Le brave donne in Italia sono tutte Madonne, esaltate per la loro figura dolce e asessualizzata, esaltate per il loro silenzio sommesso e l’aria patetica. Peccato che anche loro pensano, hanno una vita nascosta che nessuno vorrà scoprire o forse che tutti ignorano. E’ sempre meglio esaltare una parte della Storia, ritorniamo a rendere martiri i padri, perchè loro si sacrificano e le donne..beh. Le donne sono nate per questo, per starsene zitte, lacrimare sangue e diventare così oggetto pietoso. E guai se osi agire diversamente se osi ribellarti o scegliere di non soffrire per le colpe altrui o di rinunciare a tutta te stessa per indossare un saio sbiadito e l’espressione lacrimevole. Guai se osi sposarti e poi divorziare, pretendendo un minimo di rispetto e forse un salario mensile, perchè costretta dal Mondo a non lavorare e a diventare la statua che tutt* osserveranno con tristezza, pretendendo da te qualcosa, anche un abbraccio, come se tu avessi amore da dare, incondizionatamente a chiunque e solo perchè sei stata costretta a vivere così.

Intanto ci sono le meretrici, le pagane, le streghe che continuano ad essere impalate, bruciate e uccise. Perchè hanno scelto di diventare carne, sangue e anima e non un pinocchio gentile e sottomesso.