Non potevi assolutamente viaggiare da sola. Vietato. Le ragazze perbene non osavano tanto.

Cosa avrebbero pensato tutti?!

Andare in campeggio con il fidanzato e il gruppo di amici? Sei impazzita? No. Vietatissimo.

Così come leggere ” L’amante di Lady Chatterley”, estremamente scandoloso, concentrare la lotta rivoluzionaria degli operai inglesi sul rapporto morboso di quei due sporcaccioni! Soddisfare la voglia di una ricca viziata..che schifo.

In più adultera!!

Il dottor Zivago? Una schifezza antirivoluzionaria!

Di nascosto potevi vedere le compagne che lacrimavano nel leggere il noto romanzo. Il film? Visto di nascosto con fazzoletto e occhialoni, scappando tra la folla.

Rossetto? Cipria? Fard? Ma che siamo impazzite?!

Dovevi premere le guance, dar due grossi pizzicotti per rompere qualche capillare e creare le gote rosee tanto decantate dai poeti.

Per le labbra un velo di burro di cacao, al massimo un po’ di lucidalabbra, il GLOSS che portarono gli americani.

Le calze di seta erano un lusso che dovevi nascondere bene o perlomeno indossare sotto gonne lunghe fino al ginocchio.

Mai troppo aderenti. Non si fa, non si istiga l’uomo, è una brutta cosa. Inoltre le calze di seta le regalavano i soldati alle puttane così come i rossetti rosso fuoco e i trucchi. Roba da mantenuta, roba da casa chiusa.

Le spalle rigorosamente dritte, come soldatesse. Dritta!! Perchè le donne accovacciate , giovani e non anziane, danno l’impressione di essere sciatte e poco inclini all’autoconservazione.

Seduta sempre sul bordo della sedia, sempre pronta ad alzarsi quando serve.

Mai interrompere un uomo mentre parla, in aula, nel Partito, in casa, a tavola, ovunque. Lui parla e tu zitta.

Poi dopo, quando la quiete è arrivata, potrai accennare ad un tuo pensiero, ma che sia espresso sempre in maniera elegante, mai usare toni troppo passionali e accesi. Le donne non devono mostrare  i loro veri sentimenti.

Mai chinarsi in strada mostrando così il sedere a tutti. E’ roba da sciocchine o da egocentriche.

Salutare senza stringere troppo forte la mano e sorridere sempre. Sempre!

Ed è essenziale obbedire sempre ai genitori, mai ribellarsi.

Siete ancora così? Volete ancora questo?

Vogliamo ancora nuovamente sgattaiolare da noi stesse dicendo timidamente” sono femminista?” come se fosse una malattia venerea?

O forse è meglio un attimino tornare nel 2011 e capire quanti passi da gigante abbiamo fatto noi donne in 60’anni?

Giusto uno sfogo, giusto un pensiero.

Walai