Qual è la violenza più antica del Mondo?
No..non parlo di armi da fuoco. Parlo di stupro.
Consiglio vivamente la lettura del libro “La metà dimenticata” della scrittrice Xin Ran.
Tra le tante storie (vere) che la scrittrice ha raccolto grazie al suo programma radiofonico al femminile, una in particolare mi è rimasta impressa (tutto il libro è una perla rara). Dopo un tragico terremoto, moltissimi soldati cinesi stuprarono donne, ragazze e bambine disperse fra le ceneri. Quelle stesse donne, ragazze e bambine che chiedevano soccorso e aiuto.
Perchè?
All’epoca la Cina attraversava un periodo estremamente buio e in quell’area specifica, la popolazione locale veniva vista come “razza inferiore”, perchè miseri, perchè poveri, perchè non perfettamente cinesi Han.
I soldati erano poveri cristi raccattati dalle strade, intontiti da un addestramento machista, forzato, durissimo.
Quei soldati stuprarono perchè convinti di potersi vendicare, perchè non riuscirono a salvare quasi nessuno, perchè mancavano fondi e aiuti e, soprattutto, perchè impazziti dall’odio verso il genere femminile in toto.
Vi sembra esagerato?
Andiamo invece in Bosnia oppure che ne so..nella bella Abissinia.
Quella canzone che quel docente di musica ha voluto insegnare ai suoi giovani allievi, di cosa parlava secondo voi?
Durante il fascismo tantissime donne africane vennero stuprate da tanti soldati italiani. Le consideravano animali dalla forma umana, erano brune, nude, scalze, osavano istigarli ed erano, soprattutto, figlie del nemico. Il loro gesto implicava così una firma: te le stupro così tu soffri.
Stessa cosa durante le grandi battaglie Napoleoniche, dopo aver utilizzato bambini poveri come scudi umani, stupravano le donne dei villaggi che incontravano durante il loro tragitto. Non dovevano morire, no! Avrebbero dovuto partorire “sangue infetto”.
E cosa faceva i Nazisti alle donne italiane? Ve lo siete mai chiesto?
E i soldati americani?
Quando arrivarono sulle belle coste Siciliane, quante donne temevano lo stupro? Quante dovevano difendersi con i fucili? Quante invece furono stuprate in galera durante l’occupazione fascista?
E’ tipico di ogni guerra lo stupro per vendetta. Non si tratta di repressione sessuale o malattia mentale. Si parla di sfida, di marchio, sanno bene quegli uomini quanto faccia male un rapporto sessuale forzato, lo fanno per andare contro altri uomini, le donne valgono meno che zero, sono animali da parto e da monta.
Siamo ancora a questo?
Nel Mondo c’è ancora questo schifo, avete visto in Egitto? In Libia? In Palestina?
E quanti parlano di questo scempio Umano? Quanti giornali puntano il dito su una delle più gravi torture Umane della Storia?
Quanti dedicano spazi aperti a questo male?
Quanti se ne interessano?
In un Paese come il nostro che addita le prostitute, per poi riempirsi il cervello di sciocchezze protomaschiliste, convinti di essere invece progressisti, quanto si parla di Femminicidio, di stupro per vendetta? Quanto si parla delle Mondine ridotte alla schiavitù e stuprate dai padroni?
Quante donne si sono suicidate pur di non mandare avanti una gravidanza da stupro?
Se le contassimo forse vi rendereste davvero conto che noi donne siamo davvero la metà dimenticata.