Richiamo alle armi

La famosa sconfitta è dietro le porte.
Quindi i fascisti e i consulenti di immagine, incluso forse qualche sociologo da 4 soldi, richiamano alle armi i burini.
Quale tattica migliore se non riempire di frasi xenofobe, razziste, violente gli slogan per sconfiggere la sinistra nella bella Milano?
Come mai osano tanto? Sono pazzi? No.
I fascisti italiani e mafioli studiano alla perfezione tutte le frasi tipiche di quell’ Italietta ahimé lasciata in penombra ma che si espande sempre più: quell’Italietta fatta di persone represse, stanche e cresciute con i dogmi religiosi.
Non parlo di ignoranti e qualunquisti, parlo di un raggio di persone ben più largo!
Studiano il modo di parlare con questi “stupidi”: perché loro sanno bene che i loro sostenitori sono o criminali o affaristi o imbecilli.
Li trattano da tali e così continueranno, sempre!
Stanno istigando questi imbecilli a compiere violenza psicologica (se non fisica) contro tutti coloro che non la pensano così.
Li incitano a combattere questi mulini a vento, tutto per un loro interesse.
E come mai non vengono fermati i fascisti in Italia?
Perché è concesso loro dire simili merdate senza subìre palate di sterco in faccia?
Come mai un Von Trier viene bloccato (giustamente!) a Cannes e qui un Presidente del Consiglio spara frasi naziste con tutta tranquillità? Non lascia sgomenti nessuno?
E’ facile amare l’Italia quando vai a sfilare sul red carpet nella bella Venezia o quando compri casa in una campagna Toscana gioiendo delle meraviglie naturali. E’ meno facile capire che il nsotro (vostro) premieruncolo blocca un canale statunitense come Current. Ma guarda un po’! Ma davvero?!
Ma come? Avete una dittatura lì? E io che pensavo fossero solo un paio di clown! E io che sghgnazzavo a vedere le chiappe ignude di politici in villa sotto il sole della Sardegna. Ma toh!
E intanto l’armata del letame si appresta a scontri verbali contro i “COMUNISTI!!”, creando tensione, odio, rabbia, tutta incanalata verso chi cerca di salvare il salvabile.
In questo modo lasciano sfogare tutta la repressione verso la Pace, per permettere alla Guerra di avanzare a passi da gigante.
E quando verranno a prendere loro…saranno soli e senza forze.

 

L’Italia che muore

Mi sento male a leggere questa notizia.

Una delle tantissime che passano in sordina.
La solita immagine antistupro presente ovunque, la solita ragazza senza faccia.
Io sono andata a visitare il profilo facebook di 2 degli stupratori 19enni.
Avete la minima idea di quanti ne vedo così in strada? Una marea.
Ragazzetti ai lavori forzati che spendono e spandono in tatuaggi, estetista. Una situazione alla Gomorra diranno molti. No. Una situazione italiana.
C’è chi al potere intanto crea leggi ad personam e lascia questi qui in casa.
Cosa credete che succeda? La famiglia li sgriderà? In zona li guarderanno male?
Macchè!!
Si faranno i loro bei domiciliari, aspetteranno un po’ e poi tutto passerà. In casa diranno che la colpa è tutta delle ragazzine, stessa cosa nel quartiere. Perché quelli sò bravi giovani.
Così funziona. Parlo di un Sistema, di un altro Mondo che man mano cresce, si amplifica.
Perché queste famiglie si ingrandiscono e questi sistemi diventano la norma. Non esiste una riabilitazione per questi ragazzi, non esiste nulla di tutto questo. Perché se vedi il tuo Presidente in carica vedi loro. Un vecchio che compra donne giovanissime, spende e spande e passa il suo tempo a mascherarsi la faccia. Parla con frasi fatte, volgari, squallide, umilia donne e uomini, soprattutto gli intellettuali. Perché così sa di avere in mano questi ragazzi, questo tipo di persona.
L’ignoranza crea violenza ed è verissimo.
Non parlo di libri elevati ma di una semplice istruzione, la cultura di pensare prima di agire e di sapere che nella vita hai altre possibilità.
Per i ragazzi di quartiere e quelli cresciuti in questi ambienti cosa credete che succeda? Quale chance avranno in futuro? La loro priorità sarà fare soldi e crearsi una famiglia. Perché è questo il loro scopo, per questo sono nati e cresciuti: soldi e famiglia.
Non il rispetto alla famiglia: moglie e figli.
Io non mi stupisco delle amiche di una donna uccisa misteriosamente che dichiarino quanto erano felici i coniugi prima della sua scomparsa. Perché? Perché non esiste “smerdare” così la famiglia e la coppia, era una casalinga, lavava e stirava, badava al figlio e alla casa. Quindi era felice. Il marito portava i soldi. Questo bastava.
Poi amanti, prostitute e quant’altro sono solo contorni normali.
Esiste uno Stato di apparenza e lo Stato reale, quello che comanda e ti comanda. E tu sei schiavo di entrambi. Per questo motivo chi ragiona così se la prende con qualunque politico italiano, da Prodi a Berlusconi tutti fanno schifo, perché ci sono problemi che lo Stato apparente alla fin fine non risolve mai. Una continua frustrazione da sfruttato, da schiavo.
La lotta fa paura. Perché se lotti ti evidenzi, ti metti in luce, fai vedere che non abbassi la testa e se ti allei con quelli che manifestano sei una persona da tenere d’occhio.
Va bene lamentarsi sull’autobus, dal fruttivendolo, dal farmacista, quattro sfoghi qualunquisti e tutti a casa a lavare, stirare, con lo stupratore ai domiciliari come vicino. Resterà lì e non cambierà. Perché tanto lo Stato di apparenza si fa le leggi come vuole. Ci penserà lo Stato reale a prendersi il ragazzino, portandolo a spacciare magari e dandogli il futuro che voleva: la famiglia, i figli e le prostitute russe.
E non parlo solo di Campania.
I leghisti sono identici, buzzurri e cammorristi come questi munnezzaioli qui (come amano parafrasare i residenti al Sud).
Anche loro tengono tanto alla famiglia apparente, vivono di dualismi e di semianalfabetismo. E se ci piazzi uno così al potere, che magari fa il Sindaco, il Ministro o chissà che altro ruolo importante per il Paese, ti senti sicuro e sai che anche tu potrai avere. Schiavi. Tutti schiavi.

Voi andrete a votare.
Da schiavi o da ribelli?