Sono diventata egoista, ma di quelle buone. Come le streghe del Mago di Oz.
Non sento più l’esigenza di confrontarmi anche con chi spara stronzate a vanvera su tutto: dalla razza all’identita Nazionale.
Contro chi ha studiato poco e malissimo, chi non ha approfondito e ora, da adulto, si fa una cultura su wikipedia e youtube e mai sugli archivi storici, nei Musei.
Un dipinto puo’ insegnare molto più di qualche artistoide moderno che spara canzoni gravi su foto prese a caso con elementi sparsi e mal scritti.
Mi fate veramente schifo e non mi vergogno di essere italiana perchè io, italiana, non mi sono mai sentita.
Posso provare nostalgia per le mie radici culturali, per come sono cresciuta, per le mie esperienze in questo Paese ma non ho mai sentito in me l’accerchiamento in confini.
Non credo inoltre che Garibaldi sia paragonabile a Hitler come una marea di gente che si dichiara apertamente contro l’attuale Premier, afferma a gran voce.
Credo che l’ Italia prima della grande unione vivesse un continuo stupro e sì..a me re e regine mi fanno schifo.
Il Sud è stato massacrato, soprattutto da affarri illeciti e dagli inglesi.
Provate a rileggere quei bei romanzi inglesi di fine ‘800 e guardate un po’ chi possedeva terre , case e ville.
C’erano i conti, i baronetti e le case di vacanza, tenute chiuse per mesi e riutilizzate per quegli uomini pronti a fare affari d’oro nei porti italiani.
Rileggete bene le testimonianze delle persone di quell’epoca.
La storia non la fa youtube ma la gente.
Consiglio il libro di Umberto Eco, ” Il cimitero di Praga”.
Perchè credo che ritroverete molte frasi che voi tanto amate, molti epiteti razzisti usati per davvero da personaggi dell’epoca.
Ritroverete voi stessi, voi che sputate sulla lega ma che fate il loro stesso gioco.
Lottate contro il Federalismo invece di lottare contro Garibaldi.
Che sta in un cimitero, voi siete vivi.
Concordo con te sul federalismo ma quello che vogliono propinarci i leghisti è uno scempio senza fine.
E’ verissimo che al Sud sono successe cose orride ma è anche vero che il quadro generale era pessimo.
C’è anche un’altra cosa poco nota a chi revisiona la storia: gli infiltrati.
Ci sono sempre stati e ci saranno sempre, e molti garibaldini in Sicilia hanno fatto loschi affari con la malavita locale per creare una rete che in futuro sarebbe stata la Mafia che ci ritroviamo ancora oggi.
Io quesot post non lo dedico a chi, come te, fa costruttive e logiche critiche storiche ma a chi afferma che con i Borboni si campava benissimo e chi ahimè non sa che tutto il Sud era di dominio di Francesi e Inglesi, con conseguente analfabetismo, morte infantile, repressione violenta e sì uccisione di cellule anarchiche.
Sono le stesse persone che odiano la Lega Nord che si immolano contro Berlusconi e poi linkano 3-4 video neofascisti convinti che siano roba pulita. Ma poi..basta una sola cosa per capire se un concetto fa schifo: ‘ste cose le dicono i leghisti e neo fascisti, quindi sicuro fa schif.
😀
Ciao frugola, vedo che siamo più o meno in tema tutt’e due.
Io probabilmente sono un caso limite in quanto sarda ma credo che, senza cadere negli errori di chi paragona Garibaldi ad Hitler(?) si possa tentare, grazie alla scusa dei 150 anni dell’unità d’Italia, di fare un ragionamento sulla propria appartenenza. Purtroppo è molto facile per alcune persone confondere l’identitarismo con il nazionalismo, eppure sono concetti totalmente differenti. Come ho scritto anche nel mio post la storia non sta mai da una parte sola eppure ci viene presentata sempre e solo una versione ufficiale: forse è proprio questo voler affermare una verità assoluta, questa continua volontà di nascondere le cose per affermarne altre che provoca tutto questo revisionismo, vero e falso. Qualunque dogma provoca questo tipo di reazioni, credo che contestare in queste occasioni venga quasi naturale.
Ultimamente sto rileggendo il conterraneo Gramsci (quello di Sanremo), mi sono scaricata in pdf uno dei quaderni dal carcere, quello sul Risorgimento. Mi ero scocciata di leggere tutti questi storici e revisionisti che parlavano di Gramsci e delle sue validissime analisi sui moti risorgimentali quindi sono andata alla fonte e devo dire che sono probabilmente le più calzanti con quanto accaduto in quei tempi, senza nulla togliere al fatto che Gramsci fosse comunque a favore dell’Unità d’Italia e nonostante sia censurato in questo paese perchè comunista.
Ci sono delle cose però in cui non sono d’accordo con te: io credo, vista la mia provenienza, che l’unità d’Italia abbia portato moltissimi danni al Sud e alle isole anche a causa della famiglia Savoia. Nel mio personalissimo caso direi che è riuscita a distruggere ciò che in millenni di storia è stato conservato, ti basti pensare che DA SEMPRE in Sardegna vigeva la collettivizzazione delle terre. Sono stati i Savoia nel 1820 con l’editto delle chiudende ad importare di fatto la proprietà privata in un posto dove non esisteva: con questo non voglio mitizzare il passato pre savoiardo perchè probabilmente ci si ammazzava anche prima per il pezzo di terra più fertile ma dopo quell’editto i grandi proprietari arraffarono tutto ciò che poterono, vi furono moti popolari per ripristinare l’antico uso ma furono repressi nel sangue e se vedi quanti bei muretti a secco attraversano ancora le nostre campagne ti stupiresti. Tutto ciò che i SaBoia hanno fatto in quest’isola dopo l’Unità d’Italia è stata sempre legittimata e risolta grazie all’unificazione, nonostante i focolai di rivolta (banditismo)siano stati tanti e sempre appoggiati dalla popolazione locale.
C’è anche un’altra cosa nella quale non sono d’accordo con te: il federalismo. A me il federalismo piace, lo voglio, quello vero intendo, non quello fiscale, quello che concede autonomia alle regioni per far sì che tutelino le loro identità e diversità, che permette ai cittadini di eleggere i propri rappresentanti e fare le proprie leggi in base a ciò di cui hanno bisogno. Non credo che la Campania abbia gli stessi problemi del Friuli, per dire, e se lo Stato con tutta la sua enorme sovrastruttura venisse abbattuto io sinceramente non potrei che esserne felice.
Un bacio, sciùsciù. Jo