Nazifemminismo..una ragazzata? No!

Da Olokaustos.org

Senza entrare nel merito della questione, possiamo rilevare solo che si tratta di un atteggiamento oramai ampiamente comune. Purtroppo strumentalizzare le vicende della Shoah è pratica comune da anni. I termini “olocausto”, “nazismo”, “genocidio” sono così universalmente noti e diffusi che l’impatto di comprensione sulle persone è assolutamente immediato. Tutti i gruppi politici legali o illegali, i gruppi di pressione e gruppi simili conoscono assai bene tale meccanismo e – ovviamente – lo utilizzano.

Ovviamente tale pratica rivela la sostanziale debolezza degli argomenti e il mero desiderio di un impatto emotivo sull’ascoltatore e/o lettore. Tanto per intenderci meglio nel caso specifico dare del “nazista” al proprio avversario politico significa dare una etichetta onnicomprensiva e totalizzante. Le associazioni gay continuano ad usare il termine “omocausto” in modo, francamente, eccessivo per qualsiasi atto violento nei loro confronti o per fenomeni discriminatori, altre associazioni militanti fanno la stessa cosa: ultimamente persino gli animalisti hanno iniziato a dare del “nazista” alle case farmaceutiche che operano su cavie e continuano ad usare il temine “olocausto” collegato all’uccisione di animali.
Oramai non si tratta di una “strumentalizzazione” ma di una definitiva “banalizzazione” dei termini. Basti pensare che gli ultra dell’Hapoel Tel Aviv e quelli del Maccabi all’interno degli stadi si scambiano tranquillamente l’epiteto “nazista” per insultarsi reciprocamente durante le partite.
Non si tratta di “piccoli segnali” ma della generale predominanza di strutture comunicative di basso livello che hanno perso ogni contatto con il dato reale.
Essere ignoranti o stupidi  non è un reato ma l’esistenza di una “prevalenza del cretino” (come dicevano Fruttero e Lucentini) è indubbiamente il flagello principale dell’umanità. Bisogna armarsi di pazienza e prendere atto di una impossibilità ontologica di molti a pensare correttamente.
Cordiali saluti
La Redazione
email webmaster@olokaustos.org
ARTICOLO : IL NAZIFEMMINISMO NON ESISTE
ABORTO COME OLOCAUSTO? DIFFAMAZIONE.

Una di noi

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Altri click che faranno bene alla tua conoscenza :

FEMMINISMO A SUD

LADY LOSKA

MIGLIAIA DI ISCRITTI AD UNA PAGINA FALSA? SU FACEBOOK SI PUO’!

Fonte: samejeans

::::: Consigli pratici su come utilizzare al meglio la rete e come proteggere la vostra privacy!:::::::

Tutti noi abbiamo ALCOLICI e CIOCCOLATA tra le nostre preferenze, anche quelle virtuali! E’ facilissimo dunque diventare fan di questi due piaceri della vita sul social network Facebook.

Vediamo la foto di un torroncino alle mandorle e via! Clicchiamo immediatamente MI PIACE.

Oltre all’utilizzo dei nostri gusti personali come strumenti di marketing gratuiti e veloci, moltissimi sfruttano anche la nostra pigrizia e sì ingenuità.

In molte pagine dai nomi accattivanti o positivi, si nascondo in realtà nuove forme di trollaggio.

Il troll di per sè è una persona che ama creare scompiglio e caos nel web, usando illegalmente terminologie violente oppure semplicemente dando noia e fastidio a chiunque, soprattutto a chi commenta o condivide pensieri positivi. Lo scopo? Provare gusto e piacere nel vedere perfetti estranei che si scapicollano per umiliarti. Tutto qui. Una semplice routine di chi è annoiato oppure molto ma molto frustrato e depresso.

Invece questa nuova forma di troll ha uno scopo ben preciso: demolire.

Vi mostro un esempio: in questa pagina troverete quasi certamente molti dei vostri contatti iscritti. Notate il titolo LA FAME NEL MONDO. Come si fa a non condividere una battaglia così importante e un messaggio così profondo?

Ma osservate bene i link e i commenti che li accompagnano: nessun riferimento (se non rari) alle campagne contro la fame nel Mondo, bensì solo post e discussioni sulle donne violente, sui padri separati, su di una sindrome chiamata PAS, sul divorzio, qualche frase sdolcinata, ma giusto per gettare fumo negli occhi e svegliare qualche utente distratto o poco incline a leggere quanto riportano.

Notate anche le pagine preferite: molte dai titoli come IL DESDIDERIO.. e tante altre ossessive verso la lotta al Femminismo, alle Pari Opportunità e al Nazifemminismo ( cosa sia non ci è dato ancora saperlo). Se persino Amnesty International si sta muovendo per la chiusura di questa e di tante altre pagine sessiste e razziste, senza riuscirci, qualcosa allora non và su Facebook!

Ecco dunque scoperto un nuovo utilizzo forse anche un po’ vigliacco per diffondere in maniera subliminale messaggi completamente opposti o per nulla pertinenti a quanto il titolo di una pagina vuole indicare.

Chiunque potrebbe aprire una pagina o un gruppo sul noto social network, intitolarla BACI , VIVA LE DONNE, AMORE per poi spammare senza pietà contenuti assolutamente non pertinenti, neanche alla descrizione o alle informazioni date a chi desidera iscriversi e/o condividere un determinato pensiero o gusto, costringendo così migliaia di utenti ad accettare ideologie che probabilmente neanche condividono.

Come fanno questi nuovi troll a trovare così tanti iscritti? Semplice! Basta creare falsi profili di donne succinte o semplicemente belle e patinate, rubate alle legittime propietarie tramite canali pornografici, erotici o cercando semplicemente su google immagini ( basta cliccare donne e troverete una miriade di foto osè o proto sensuali). Potrebbero usare anche la vostra immagine, lasciata in pasto al web.

Una volta ottenuto il falso profilo, basterà semplicemente scrivere in posta privata a qualunque uomo presente nella rete e dichiaratamente single di segnalare determinate persone ( fingendo un presunto attacco personale) oppure di iscriversi alle proprie pagine false. In questo modo il nuovo troll avrà tante iscrizioni e sì anche tante segnalazioni ai propri acerrimi nemici. Oppure basta aprire una pagina sensuale, rivolta ad un pubblico prettamente maschile, per partire all’attacco con le segnalazioni rivolte ai propri acerrimi nemici usando sempre i famosi falsi profili!

Una falla in un social network tanto amato e che si fregia di portare il vessillo della sicurezza e della privacy?

Facebook funziona in questo modo: è una rete controllata malissimo. In questa grande Società virtuale conta la quantità e non la qualità.

Più iscritti hai e più la tua pagina diventerà inattaccabile. Più segnalazioni farai e più sarà facile far chiudere il profilo di una persona che ti è antipatica o che consideri semplicemente scomoda. Basta creare un finto esercito virtuale.

Come evitare dunque di finire in una rete falsa? Come evitare di trovarsi iscritti a pagine e/o gruppi non affini ai nostri pensieri o valori?

Basta stare attenti a tutto ciò che si clicca, alle pagine e ai gruppi che abbiamo inserito.

Non farsi prendere per i fondelli da improvvise richieste da parte di estranee modelle, pronte ad accettarvi e a flirtare con voi per segnalare perfetti sconosciuti.

Leggete sempre bene un intero articolo e non soffermatevi mai al semplice titolone!

Questi soggetti amano clonare anche blog e interi siti web, sfruttando un trucco elementare,  l’indicizzazione di google, con il solo scopo di adombrare altri siti web omonimi a loro scomodi ( i .com , .it, .net, sono più facili da incidizzare, perchè possono essere facilmente inseriti in motori di indicizzazione online, a differenza di blog con indirizzo worpress.com oppure blogspot.com o anche noblogs.com)

Un esempio lo trovate confrontando questi due siti: qui e qui. Come scoprire un sito clonato? Basta utilizzare questo strumento WHOISIP per scoprire quale dei due è stato creato per prima ( leggere alla voce Created della nota che comparirà una volta aggiunto e caricato l’indirizzo web).

Ma è anche vero che se possedete un minimo di buon senso, sarà semplice scoprire chi sta giocando sporco e chi invece vuole realmente esprimere un parere, apportando elementi di discussione sani.

Adesso fate un esperimento. Andate a controllare le pagine alle quali siete iscritti e controllate bene tutti i link presenti, le loro pagine preferite. Se notate link sessisti, razzisti o non affini ai vostri valori, cancellatevi immediatamente.

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By a Lady


I maschi puri del 2000

La dilessia scritta è puramente voluta.

Creatività morta : poster di Enrica Beccalli

Clicca sulla foto.

Interruzione di gravidanza Vs Bigotti

Siamo tornati ai tempi bui e oscuri del Medioevo ( Occidentale..in tutto il resto del globo era un periodo stupendo).

Siamo tornati a parlare ancora una volta dell’ aborto e del perchè dovrebbe essere illegale. Bene.

Mi fa piacere sapere che una sfilza di persone si reca fuori i consultori con cartelloni e parolacce per offendere donne pronte ad interrompere la gravidanza. Mi fa davvero piacere saperlo. Perchè almeno so che le migliaia di donne che sfilarono a Roma  con prezzemolo in testa durante gli anni ’70, hanno perso solo tempo prezioso!

Ma vediamo un attimino com’era e com’è la vita senza questo diritto innegabile.

Vietando l’aborto molte donne ricorreranno a mezzi non proprio legali. Un tempo c’erano le curatrici, quelle che estraevano il feto con un ferro da calza o con il famoso “cucchiaio d’oro”. La donna si recava in casa della curatrice, si stendeva su di un lettino ( spesso non lavato igienicamente) e senza anestesia, si faceva sferruzzare l’interno del proprio organo, soffrendo e rischiando anche la vita.

Si spendeva tanto per farsi lacerare in quel modo, perchè ovviamente non era una pratica gratuita!

Chi non poteva permettersi questa barbaria bella e buona, optava per un infuso al prezzemolo, pericolosissimo. Molte donne sono morte per ingerirlo. Allora perchè una donna si spinge verso il suicidio pur di non mandare avanti una gravidanza?

Perchè non puo’ permettersi un figlio, perchè sarebbe un disonore quella gravidanza, perchè probabilmente non puo’ fisicamente concepirlo e rischierebbe un aborto spontaneo doloroso e pericolosissimo. Inoltre all’epoca era tutto diverso, tutto meschino, ombroso, tutti giudicavano. Adesso le cose sono, leggermente, cambiate. Siamo nell’era dei martini e delle chiacchiere fra amiche sul sesso, delle minigonne e della libertà di scegliere. Ma sarà davvero così?

Siamo giunti al 2011 l’era del futuro e della ricerca scientifica, siamo arrivati alla pillola abortiva. Eviterebbe danni e traumi inutili, no?

E invece siamo ancora al raschiamento, pratica che molte cliniche Europee non utilizzano neanche più. Siamo all’era delle infermiere giudicone, dei medici che praticano l’aborto e poi ti trattano come una sgualdrina.

In molti consultori ci trattano malissimo.

Una volta da grande incosciente, ebbi un rapporto non protetto e temevo di aver commesso il famoso “errore”. Così corsi il giorno dopo con il mio compagno alla ricerca di un consultorio aperto.

Un’amica per fortuna aveva una pillola del giorno dopo e me la regalò. Ma la stessa ragazza me la diede avvertendomi che avrei rischiato la salute e la vita prendendola. Cosa?!

Ma vediamo cosa le dissero.

La mia amica ebbe un rapporto protetto ma sfiga volle che il preservativo presentava un difettuccio ( troppe ore in un portafogli..). Così corse in un consultorio il mattino seguente, lì due uomini la squadrarono da capo a piedi e alla sua richiesta, invece di spiegarle tutti i pro e i contro dell’assunzione di questo farmaco, si limitarono ad una flagellazione pubblica.

” Visto che succede a non stare attenti? Voi ragazze di adesso siete troppo libertine, dovete smetterla e darvi una calmata!”

Nonostante la mia amica avesse spiegato loro ( giustificandosi!!) che il rapporto era avvenuto con il proprio compagno di anni, loro insistevano nel giudicarla e nel farla sentire in colpa.

” Rischi la vita lo sai questo? E’ pericolosissimo assumere questa pillola! Tua madre non ti ha insegnato niente? Lo sa tua madre?”.

Dopo 40 minuti di paternale, arrivano le varie informazioni. La mia amica lesse attentamente il foglietto illustrativo, le salì un’ansia infinita.

TROMBOSI

MORTE

TUMORI

CANCRO

SUICIDIO!!!

Così non la prese.

Per fortuna non ebbe nessuna gravidanza ma se l’avesse avuta?! Ovviamente lei non avrebbe potuto portare avanti la gravidanza, non avrebbe potuto tenere il bambino, non aveva soldi per mantenerlo nè tantomeno puoi portare avanti una gravidanza di 9 mesi per poi darlo in affidamento…come diavolo fai??!!

Inoltre aveva anche dei problemi alle ovaie, la gravidanza sarebbe stata rischiosa ed avrebbe rischiato un aborto spontaneo.

Nonostante ciò non la prese…spaventata dalle parole di quei due uomini , dai rischi dalle ansie, dal giudizio!

La calmai e le spiegai che prima di arrivare alla pillola del giorno dopo o all’aborto è sempre meglio prendere le dovute precauzioni con responsabilità e magari ( se si ha un partner fidato e fisso), usare la pillola anticoncezionale.

La nemica del fisico plastico…perchè fa ingrassare e minchiate varie. Io preferisco mettere su un chiletto piuttosto che andare incontro ad una scarica ormonale dovuta alla pillola del giorno dopo!!

Come funziona? La prendi e dopo pochi giorni hai un ciclo mestruale lieve ( per quanto riguarda la mia esperienza). Ti senti spossata per un po’ ma poi passa. Dopo è indubbio che tu debba fare una visita dal ginecologo, perchè hai anticipato il ciclo mestruale ed è sempre meglio dare una controllatina.

Detto ciò per una ragazza normale, l’esperienza insegna. Perchè avere il ciclo mestruale è sempre una scocciatura, quindi la prossima volta sarai attentissima.

L’ aborto? Davvero credete stupidi imbecilli che un’interruzione di gravidanza sia come togliersi un dente marcio?

In tantissimi casi ti fanno un’anestesia totale, devi restare a riposo, fare sciacqui vaginali, mettici pure tutto lo stress, l’ansia, la tristezza anche che viene dopo averlo fatto. Ma poi passa e non ti senti un’assassina..perchè il feto non esiste, è una pallina minuscola, una di quelle che espelli ogni mese ( sì perchè ogni mese puo’ esserci un ovulo fecondato che verrà espulso dal ciclo mestruale!).

Quindi il microscopico puntino viene estratto e tu subisci i vari trattamenti, ad essere sincera non ci vedo nulla di semplice e maligno! Non è che chi è pro aborto adora fare del male al prossimo!

La ricerca scientifica deve continuare per evitare che le donne debbano ogni volta sopportare tutto questo.

Non è una cosa bella e facile come credono i buzzurri ignoranti e le donne che non l’hanno mai provato sulla propria pelle!!

Tutt’altro! Per questo è essenziale una sana educazione sessuale, aiutare le donne e gli uomini a scoprire e a sentire il proprio corpo, a non temere di farsi dei controlli, il corpo umano è una macchina e va revisionata spesso!

Invece tutti questi bigotti da quattro soldi difendono una cellulina, dimenticando di mandare le figlie dal ginecologo!

Sapete quanti pro-life non hanno mai fatto una visita completa? Sapete quante donne muoiono di cancro all’utero perchè non si sono mai controllate?! Sapete quante ragazze ancora oggi usano il coito interrotto SEMPRE ad OGNI SINGOLO RAPPORTO SESSUALE?

Sapete quante abortiscono in segreto perchè temono l’ira dei parenti?

Una marea! Nel 2011! E grazie a chi? All’ignoranza di un Paese ormai alla deriva e allo scempio.

In Irlanda è vietato l’aborto. Le ragazze cosa fanno allora?

Prendono un lowcost per Belfast o Londra e lo praticano lì. Pagando ovviamente.

Ecco perchè l’aborto deve essere abolito, perchè in questo modo una marea di medici senza scrupolo guadagnerebbero migliaia di euro!

Quante donne moriranno ancora dopo aver assunto infusi velenosi? Dobbiamo tornare a quei tempi? O è meglio prevenire tutto questo accettando la sessualità e spingendo le donne ad accettare e volere bene se stesse e il proprio corpo senza sentirsi in colpa solo perchè esistono ed istigano alla sessualità del maschio?!

Non ci scocciate per piacere, andatevene in un’altra epoca, rinchiudetevi nella vostra mentalità buia e repressa e lasciate le donne libere!

Se poi per voi è assurdo uccidere una cellula fecondata perchè è assassinio ( siamo tutte serial killer..come ho detto prima, molte cellule fecondate vengono espulse NATURALMENTE ogni mese!), allora seguite il mio consiglio e fate una sana campagna di educazione sessuale.

E il preservativo non è male, perchè una mare di pro-life e fasci anti aborto, smanettano ore e ore davanti a vari siti pornografici, disperdendo SACRO seme ovunque!

Ricordate che vietarlo non lo fermerà e che la ricerca continua, in altri Paesi più evoluti e noi pretenderemo di sfruttare queste nuove scoperte, noi ci informiamo, andiamo avanti e impariamo dai nostri errori! Non mettiamo al Mondo dei bambini solo per egoismo e senso di colpa!

Vorrei proprio vedere voi col pancione per 9 mesi, con sbalzi d’umore, ormoni scombussolati, stanchezza, fare casomai un bel “parto naturale” senza epidurale, passare 2 mesi ad allattare dimenticandosi anche il proprio nome, mandare avanti così un bambino, con rischio anche di depressione post partum…credo che se gli uomini dovessero “sopportare” tutto questo per una gravidanza non desiderata, con un partner che non potrà o non vorrà esserci, da soli, senza soldi, sarebbero in prima fila a difendere il proprio diritto di scegliere!

Ecco perchè molti uomini evitano la vasectomia ed obbligano le mogli a legarsi le tube ( pratica più rischiosa e lunga).

Capito?

::Puntata del noto Telefilm ” Sex and the city”, dedicata all’interruzione di gravidanza, alle scelte fatte da ragazze e a come la loro vita sarebbe cambiata se avessero deciso diversamente:  Buona visione ( In inglese)::

Seminario “giornalismo e sessimo”- Lecce.

Vi ricordiamo l’appuntamento con il seminario “Giornalismo e sessimo”, organizzato da UdiMacareSalento e Ordine dei giornalisti della Puglia, in programma sabato 15 gennaio alle ore 10 nella sala conferenze del Rettorato dell’Università del Salento (piazza Tancredi 7, Lecce). Destinato all’aggiornamento di giornalisti/e, è aperto a chiunque fosse interessato e ai contributi di tutti/e. La storica associazione UDI – Unione Donne in Italia ha lanciato la campagna “Immagini amiche” volta a sensibilizzare enti locali e opinione pubblica sull’impiego di stereotipi di genere e di immagini lesive della dignità femminile nella pubblicità, nell’informazione e nei media. Fa parte della campagna (che fa tra l’altro riferimento alla Risoluzione europea numero 2038/2008, relativa all’impatto del marketing e della pubblicità sulla parità tra donne e uomini, e che ha ottenuto l’Alto patronato del Presidente della Repubblica) l’impegno degli enti locali a monitorare e, ove possibile, rimuovere la comunicazione “nemica” delle donne. Numerosi i Comuni salentini che si sono espressi favorevolmente attraverso apposite delibere. Qual è il ruolo del giornalismo in questo campo? Quanto possono influenzare la pubblica opinione le modalità con cui si veicolano le notizie e la scelta delle immagini a corredo delle notizie? Ne parleremo nel corso del seminario. Sono previste le relazioni di Paola Laforgia, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Puglia; Pina Nuzzo, presidente dell’UDI – Unione Donne in Italia; e della giornalista Cristina Magnaschi. Con piacere annunciamo anche la partecipazione di Michele Partipilo, presidente della Commissione istruttoria ricorsi dell’Ordine nazionale dei giornalisti. Vi aspettiamo!

Gli eroi rubati

L’ estrema destra non ha nessuna figura di spicco importante,positiva, vera, forte, usano fino allo sfinimento Mussolini e un po’ D’ Annunzio. Giusto perchè il secondo viene studiato nelle scuole statali e il primo ha sfruttato per un po’ il socialismo e il populismo ( dimenticando tutta la parte del genocidio africano..).

Quindi cosa fanno i neo fascisti per darsi coraggio, energia, machismo e ribellione fascio-rivoluzionaria? Inneggiano a vecchi stronzoni? Bavosi esseri privi di spina dorsale? Terroristi schifosi bombaroli e beoti di quart’ordine ammanicati con malavita e CIA?

No.

Rubano eroi rivoluzionari sparsi per il Mondo e capisaldo della ribellione popolare. Quei singoli che hanno deciso di dire NO e ci hanno anche rimesso la vita.

Ho letto questo bel post di Indymedia Toscana.

Adesso le tartarughe minchia vogliono prendersi Bobby Sands, rivoluzionario irlandese morto a causa del suo sciopero della fame, e massacrato mediaticamente dalla polverosa e fascistissima Inghilterra.

Ma come mai piace tanto un rivoluzionario antifascista? Perchè i trogloditoni credono che l’ Irlanda sia troppo figa e maschia!Vedono in questo rivoluzionario una specie di hooligan, un uomo puro e duro, pronto a sacrificarsi per i suoi camerati, mettendo bombe e collezionando amicizie con l’ IRA che in testa loro è molto di destra.

Stessa cosa noto anche con altre persone vicinissime al neo fascismo: i misogini usano Gandhi ( vi giuro che è vero!) per dimostrare che le donne pure e buone sono l’opposto dell’ideale femminile Femminista , dimenticano l’appoggio di questo eroe alle prime ribellioni femministe Occidentali! Dimenticando la schiera di donne oppresse e prese sotto la sua ala per insegnare loro metodi e tecniche per sfruttare ciò che avevano ( e non il loro corpo) a vantaggio dell’ intera comunità se non del Mondo intero.

Moltissim* ignoranti sempre vicini al fascismo e all’estrema destra, adorano Che Guevara, ascoltano John Lennon e la sua working class hero con orgoglio fascio (!!!), dimenticando che proprio lui era un hippy sporco e puzzolente senza Dio ( perchè ateo convinto), così come lo etichettavano i loro amici fasci all’epoca.

Questa gentaglia è convinta che il populismo sia pari alla lotta proletaria, perchè nel loro cervello bacato ciò li renderebbe più vicini ai disagi dei cittadini.

Tipico no? Tipico di persone in malafede e fasulle il voler sfruttare disgrazie, miserie e povertà per raggiungere un unico e solo obiettivo: potere per pochi e CONTROLLO.

Mai prendere sotto gamba questa strumentalizzazione e bloccate sempre chi osa fare uno schifo del genere.

Concorso ” Le Donne fotografano”

Gentili tutte,
in allegato il regolamento del concorso fotografico "Le donne fotografano" edizione 2011 rivolto a fotografe non professioniste.
Il titolo è: "Altri sguardi sulle donne". Perchè questo titolo? Perchè solitamente le immagini che dilagano in tv e nelle pubblicità rappresentano le donne come oggetti sempre disponibili. Ma noi siamo persone dalle mille sfumature, dalle sensibilità diverse, dai ruoli molteplici. Il concorso vuole essere un'opportunità per mostrare immagini di donne che sono persone e non oggetti.

Vi chiediamo gentilmente di pubblicizzare nei vostri siti/blog il concorso in quanto la buona riuscita della sesta edizione non porterà sicuramente grandi vantaggi economici alle vincitrici :-) ma contribuirà a lottare contro la cultura sessista che ancora domina in questo paese.

Grazie per la collaborazione

Per la Galleria
Alessandra Quaglia

Per il Coordinamento Donne
Rita Sperone 

Galleria Civica D'Arte Contemporanea "F.Scroppo"
via R. D'Azeglio 10 
10066 Torre Pellice
tel.fax 0121932530
info@galleriascroppo.org
www.galleriascroppo.org

concorsofotografico:modulo di iscrizione

La noia e i ricatti

Una giovane donna di 27-28 anni è madre.

Non lavora, non studia (più) , si è sposata molto presto ( per gli standard moderni) con un ragazzo all’epoca disoccupato ma pieno di speranze ed energie.

Adesso lei è ingrassata tantissimo e non riesce a smaltire più i chili in eccesso. Ha un bambino di 3 anni, delizioso anche se molto viziato dai nonni.

Lei trascorre le giornate scandendo i ritmi e i tempi del figlio, non riesce a trovare lavoro, perchè qui al Sud è molto difficile riuscire a trovare un impiego (anche temporaneo) decente se hai sfornato un bebè e se non hai neanche un curriculum stracolmo e superfantastico.

La suocera l’aiuta costantemente ma..come?

Almeno 4 volte a settimana riceve una sua telefonata di primo mattino ” Sto andando a fare la spesa, ti compro questo? Vuoi quello? C’è uno sconto sulla carne” ecc.ecc.

La spesa viene così selezionata e scelta dalla suocera, la quale nel frattempo lavora e si occupa anche di tutti gli altri parenti, soprattutto quelli anziani e “acquisiti”.

La ragazza quando esce, lo fa con la suocera.

Quando deve portare il bambino in giro, lo fa con la suocera.

Quando deve essere vaccinato o per i controlli medici, lo fa con la suocera. O con il marito che baderà a portare il figlio dagli amici dello zio che è medico pediatra.

Lei non si muove, resta ad aspettare fuori, perchè il figlio è parte integrante della famiglia di lui.

Cosa farà mai questa giovane donna per distrarsi?

Corsi di cucito, di ricamo, di cucina. Li paga la suocera.

Il marito intanto lavora, non guadagna tantissimo ma tanto il mutuo lo pagano i suoi genitori.

I genitori e i parenti di lei non abitano in città, sono sparpagliati per il globo e poco curano i suoi interessi.

La ragazza dunque non puo’ neanche ogni tanto staccare dall’altra famiglia, è costretta a vivere in quel Mondo, in quel modo.

Così annoiata, impigrita e stanca, corre dietro al bambino con la speranza di riuscire a mettere in pratica questi famosi corsi che perlomeno le hanno dato un attimino di libertà.

Ma quando la ragazza studiava e si preparava per questi corsi, il marito cosa faceva? Le telefonava ad ora di cena per sapere cosa gli avrebbe mai cucinato, era affamato, aveva lavorato tutto il giorno e pretendeva almeno un piatto caldo.

Lei dunque sentendosi in colpa perchè “nullafacente” e arenata nelle grazie della suocera, sgobba anche a cena e dopo pulirà tutto, pulirà il bambino, lo metterà a letto, mentre il papà si godrà il bimbo ormai già sistemato.

” E’ questa la vita che mi aspetterò? Sarà sempre così?” mi disse un giorno. Io non sapevo proprio cosa risponderle.

Ovviamente ho anche ascoltato commenti di amici vicini alla famiglia di lui.

Moltissimi suoi parenti la considerano un’approfittatrice, perchè? Perchè lei plagia la suocera per ottenere soldi da spendere e spandere in corsi inutili, per la spesa, per i vestiti del bambino.

Inoltre all’inzio del loro rapporto, lei era anche vista come la cattiva ragazza, perchè non aveva la sua famiglia qui, era studentessa fuori sede, fumava sigarette, vestiva in modo bizzarro, amava uscire e divertirsi, spingendo il povero ragazzo verso la perdizione.

Una volta rimasta incinta…ecco che tutt* gridarono allo scandalo, lei lo aveva incastrato. Mah.

Adesso che è mammina modello, angelo del focolare, hanno immediatamente trovato qualche altra colpa.

Se avesse lavorato, le avrebbero affibbiato il simpatico soprannome di “cattiva madre”, perchè troppo presa da se stessa, una egoista.

Ecco.

Nel caso di separazione questo tipo di donna per moltissime persone dalla mentalità ristretta, dovrebbe anche prendersi la colpa del mantenimento. Mentre lei cresceva e puliva la cacca del bambino, lui si godeva i momenti felici, quelle poche ore libere da spendere con il bebè, le partite di calcio guardate insieme la domenica (anche se piccolissimo), le fanfare di fronte ad amici e parenti, mostrandolo con orgoglio come se fosse stato un suo lavoro.

Lei grigia, obesa, stanca e sfatta, lui sereno, contento, magro.

Intanto lei cosa mai vorrebbe? Un altro bambino no? Perchè senza figli lei non serve a nulla se non a fare la moglie di.

A 27 anni.

Noi non maritate e senza figli abbiamo altri pensieri, forse anche più spensierati o più tristi, perchè dobbiamo badare a noi stesse e al nostro futuro, lei invece sembra invecchiata di 20’anni, il suo unico pensiero è il suo bambino, perchè mi dispiace dirlo ma è così che funziona, non puoi pensare a te stessa, almeno per un bel po’, stessa cosa dovrebbe valere per i papà e così è per molte coppie adulte ed emancipate.

Invece vedo ancora carovane di giovani madre disoccupate e rinchiuse nella noia più totale.Quando i bambini andranno in asilo cosa faranno? Baderanno alla casa, al marito, baderanno. Eterne badanti.

I programmi di cucina vanno per la maggiore proprio per questo motivo: la noia.La cucina stuzzica la fantasia, diverte e in più, soddisfa l’esigenza di soddisfare gli altri. La gioia di un ” Mmmm che buonoo sei bravissima!”, il vedere un bel piattone pieno e ben decorato, spazzolato via con soddisfazione.

Poter comprare dei pelati a buon mercato per farci un sughetto mixandolo a spezie e altri sapori nuovi, creare un bruco da vari pezzettini di sendwich, trasformare un cocomero in un porcospino, da mostrare con soddisfazione a qualche amico che arriva per una cena che hai deciso di preparare, nonostante tuo marito sbuffi perchè vorrebbe starsene solo davanti alla tv.

La moglie intanto si fa bella, ma solo per restare in casa o per pochi eventi sempre legati al proprio consorte.

Siamo tornati agli ann’ 50? Sì.

Come mai? Perchè la mancanza di lavoro e di diritti, crea questo: disparità di genere, disparità di classe.

La povertà di un Paese già di per sè maschilista, porta inevitabilmente occasioni solo agli uomini.

Se una donna in Italia vuole farsi valere, desidera costruirsi un futuro, dovrà rinunciare anche a tutto questo.

Dovrò rinunciare al matrimonio, ai figli, rinunce sempre e solo rinunce.

Gli uomini no. In più attaccano anche il mantenimento, perchè tanto…le mogli possono anche restare sole nella loro miseria.

Quando invece le madri riescono a trovare un impiego e a rifarsi una vita, i mariti partono all’attacco. Ha osato addirittura rifarsi una vita?!

Ti sei permessa anche il lusso di andartene da qui, trovare lavoro e vivere serena con un altro uomo?

Sapete quante ne sento di storie simili? Una marea.

Sento anche storie di uomini che si sono rifatti una vita altrove ed ora pretendono , per capriccio, uno o l’unico figlio, togliendo alla ex anche quello. Perchè nasce una vera e propria competizione, un odio verso il partner.

E’ indubbio che non tutte le storie finiscono così, per fortuna. Ma stanno aumentando, così come aumentano i divorzi e i matrimoni. Aumentano le convivenze quasi forzate e la depressione delle donne disoccupate, costrette a cucinare e a sopportare il proprio compagno per “sensi di colpa”. Non c’è collaborazione, non si fanno determinate scelte per piacere e per consapevolezza, si fanno per obbligo. Moltissime donne si trincerano in rapporti noiosi pur di non restare , di nuovo, sole con se stesse.

Allora da qui si vede la mancanza di un elemento fondamentale nell’educazione femminile: la coscienza di sè.

Molte madri non insegnano alle proprie figlie come avere conoscenza e coscienza di sè, l’importanza di non rinunciare mai a se stesse a ciò che si è, a scoprire i propri limiti, affrontarli, giorno dopo giorno, con forza.

La speranza di trovare qualcuno che possa mantenerle è di una tristezza infinita e sì anche figlia di questi tempi bui, tristi e deprimenti, la prova inconfutabile che questa regressione è dovuta ad una crisi profonda , uno strappo culturale bello grosso.

La speranza è quella di non lasciarsi mai andare a simili pensieri e a fare di tutto per non perdere mai la propria dignità.

Io parlo di donne e alle donne perchè sono donna, ma sarebbe anche bello che gli uomini la smettessero di prendere di mira le proprie compagne perchè annoiate, stressate e/o stanche. Alzate un attimino il culetto ogni tanto e aiutatele a trovare una soluzione, date loro una mano, perchè questo significa stare insieme: complicità, patteggiare e giocare nella stessa squadra.

Altrimenti in caso contrario, meglio chiuderla questa relazione e che ognuno scelga di vivere la propria vita senza squallidi e tristi modi per vendicarsi del PROPRIO fallimento con l’altro.