Generazione Insicura

Grazie ad Anarcofemminismo per la vignetta!


Sfigata.

Brutta.

Stupida.

Idiota.

Fallita.

Sono solo alcune delle parole che mi sono sentita dire che ho sentito dire ad altre donne.

Succede spesso anche agli uomini ma io voglio parlare di ciò che conosco.

Siamo in piena Ego-Era.

Durante gli anni ’80 la pressione verso la perfezione e l’estremismo (in tutto) era la base per qualunque vita considerata minimamente sana. Si salvavano gruppi di persone ancorate ad un’ideologia ben diversa. Non opposta, solo più semplice.

Qui sono cresciuti geni come Massimo Troisi. La poetica della semplicità in un’ Italia che ridicolmente scimmiottava l’ America e tutti i suoi favolosi sogni (andati in fumo).

Adesso invece è il LIMBO. Il coma di tutto.

C’è la smania di seguire ancora quel determinato modello di perfezione ma davanti non c’è neanche più il sogno. La macchina si è spenta, le luci si sono abbassate, vediamo gli addetti ai lavori che cercano di sistemare la giostra, fingono che tutto è ok, stiamo tutti bene. C’è chi come me si è fermato ed ha avuto la prova visiva, lampante che quanto prediceva era vero, verissimo.

Altri invece continuano a correre, seguendo gli sfondi di cartapesta, facendosi luce con l’accendino, fingendo che la giostra sia ancora in movimento che tutto brilli, luccichi.

Guai a chi li ferma!

Molte donne fanno questa strana corsa e sono arrabbiate, insicure, indebolite. Ci avete distrutte, fatte a brandelli. Adesso passano direttamente all’omicidio, alla violenza più plateale, grave. Moltissimi invece si vendicano utilizzando come arma del delitto la violenza psicologica, cercando di sfogare tutta la repressione su di un corpo ben fatto o mal fatto. Dipende.

Non si salva più nessuna, siamo tutte sotto tiro e se osi avere una personalità, dei valori, uno scudo e un’arma con i quali difenderti, sei vista come una minaccia, ti temono e ti isolano.

Se non rispecchi il canone standard LAUREA-LAVORO-SOLDI-INDIPENDENZA, sei da bollare.

Noncuranti di depressione, stress, problemi economici, moltissimi continuano a prendersela con il più debole il quale a sua volta se la prenderà con le donne ( considerate, di nuovo, l’anello debole della catena).

Almeno negli anni ’80 c’era ancora il punk. Nell’era dell’ Ego e del si salvi chi puo’ ..permetterselo, non c’è più spazio per la rabbia.

Vedo tante donne arrabbiate, stanche, violentate nella loro psiche che si autoflaggellano, se la prendono a loro volta con altre donne. Per fortuna la sorellanza è la base del Femminismo dell’era dell’ Ego. Per fortuna non ci si scanna a vicenda, nessuna cerca di coltivarsi il proprio orticello, l’alleanza è l’essenza, se una è più debole la più forte l’aiuterà.

E’ essenziale darci una mano, non giudicare le ragazze perdute, quelle che sono ancora legate all’idea che un fidanzato, un compagno, sia tutto, sia un’ancora, una salvezza. La possessione d’amore, l’eclissarsi in una storia d’amore per non uscirne o uscirne male e stanche.

Queste ossessioni se rivolte verso uomini repressi, deboli, frustrati, si ritoceranno contro la stessa donna, creereanno un circolo vizioso e la “droga” d’amore non verrà denunciata se osa abusare di lei fisicamente e/o mentalmente.

Donne che ingurgitano scuse e le vomitano sporcandosi da sole, dimenticando quanto è bello essere donna, fiera, serena. Quanto è bello avere una propria vita, un proprio spazio. Lasciando andare tutte se stesse a chissà chi ( spesso ai più stronzi, perchè solo una persona egoista e malsana permetterebbe ad un’altra persona di donare tutta se stessa, anche il lato più oscuro), ci si ritrova spesso sole ed è inevitabile il ricadere in tentazione.

Non abbiate paura di dire NO, di fare una scelta perchè voluta da VOI e da nessun’altro! Non abbiate paura di commettere errori, nulla è irreparabile, potete farcela. Non prendetevela con le altre donne se il vostro uomo è un idiota. Non credete alla storiella che gli uomini sono istintivi e a loro è concesso essere stronzi e infedeli. A loro è concesso esistere come a voi. A loro è dovuto il rispetto, come a voi. Siamo uguali nei diritti. Sceglietevi anche un compagno che abbia i vostri stessi valori e se sarà difficile, abbiate la forza di essere felici con il vostro corpo, la vostra mente, la vostra energia.

Non dovete temere di essere considerate fallite, sfigate, stupide. Il fallimento è parte della vita stessa e nessun* nasce perfett*, a tutti è concesso di stare giù, di essere bloccat*, di non sapercela fare, di trovare solo muri davanti a sè. La durezza porta solo scontento. Abbiate il coraggio di essere tenere e di saper usare questo “difetto” come la vostra arma più forte, perchè io sono convinta che non esista persona più ingamba e potente di chi riconosce di essere debole.

Abbiate il coraggio di SCEGLIERE e di VIVERE. Sempre!

Questo potrebbe essere solo un piccolo passo verso una grande rivoluzione, contro tutti quegli uomini che continuano a massacrarci con le loro repressioni e frustrazioni.

La donna che creò il primo centro antiviolenza? Una Pizzey di merda.

Erin Pizzey è diventata l’asso nella manica di tutta una schiera di conservatori inglesi uniti a uomini violenti ( desiderosi che i loro fattacci restino fra le quattro mura domestiche che hanno eretto intorno alla compagna) e nostalgici del delitto d’onore.

Tutta una schiera di padri separati e pedofili, si sono alleati per eliminare il movimento Femminista.

Quando hanno dato corda e voce alla Pizzey, tutto ha assunto toni grotteschi.

Vediamo chi è questa donna.

Erin Pizzey aprì nel 1971 il primo rifugio per le vittime di abusi. Fin qui tutto bene.

Ma quello che la signora inglese dice con molta tranquillità e che a persone non imbecilli risulta quantomeno compromettente è che la stessa Pizzey subì da piccola molesti e abusi da parte di madre e padre.

La donna è nata in Cina durante l’epoca del megacolonialismo britannico ed è cresciuta proprio durante gli scontri e l’occupazione del Giappone. Da qui diverse fughe e tante case. Padre coinvolto in azioni militari e madre repressa e folle.

La donna dunque conosceva bene la realtà della violenza e sapeva bene che chiunque puo’ compiere un’azione violenta.

Però guarda caso si è improvvisamente schierata a favore di teorie sessiste e medioevali come quelle volute dall’ala destra Inglese per combattere l’indipendenza femminile (politica, sociale ed economica).

Queste teorie estremamente maschiliste ritengono le donne incapaci di compiere violenza, additando il movimento Femminista come portavoce di queste assurdità. E’ la stessa linea che prendono questi cyberstalker che si definiscono padri separati ( imbarazzando a nostro avviso tutta la categoria, anche maschile).

E’ pura diffamazione affermare tutto questo. Eppure la Pizzey ci ha guadagnato tantissimo. Ha denunciato associazioni Femministe inglesi ( controllate invece dai conservatori britannici e per nulla vicine all’idea della parità dei diritti Umani), affermando con forza che proprio queste volevano zittirla, perchè la signora aveva scoperto un grande segreto. Reggetevi forte. E’ uno scoop degno del Watergate: ANCHE LE DONNE POSSONO COMMETERE VIOLENZA.

Da qui tutto il movimento Femminista Mondiale e Cosmico si sarebbe unito per distruggerla e per ucciderle il cane ( e vi giuro che è vero, ha denunciato quest’atto come terrorismo da parte delle Femministe inglesi!!). Chi conosce il Femminismo e tutti i rami che ha avuto e che ha ancora in tutto il Mondo, questa cosa risulta ridicola e fa pensare che la Pizzey in fondo non ci sia mai stata con la testa. Ma di cosa ci meravigliamo? L’ Italia ( e non solo) ha dato voce e continua a farlo per tanti anni ad un vecchio rimbecillito mafioso, figuriamoci se non daranno ascolto alle storie di una donna ipercattolica, conservatrice, legata all’ala destra inglese ( quella molto a destra per intenderci). E ovviamente la madama contro cosa si schiera? Contro la distruzione della famiglia, additando sempre il movimento Femminista in toto.

Eppure in Inghilterra gli stipendi degli uomini continuano ad essere più alti di quelli delle donne, gli orari sono impossibili, non ci sono reali aiuti e sostegni per le donne in carriera a meno che queste ultime non abbiano accesso ad una ingente somma di denaro.

Inoltre in una città come Londra, moderna,viva, piena di opportunità ( anche se con la crisi le cose cambiano), una donna puo’ essere libera di decidere se sposarsi o meno e molte donne inglesi hanno preferito non farlo. Questo a discapito di tutta una linea protocattolica che guadagna proprio sulla famiglia cattolica: dalle cerimonie alle tasse e via discorrendo. Le famiglie aiutano a gonfiare le entrate dello Stato e soprattutto aiutano il consumismo sfrenato. Possono essere controllate facilmente dal Vaticano ed aiutano  quest’ultimo a crescere di anno in anno. La Pizzey dunque è un’altra fascista nel crogiolo sessista e xenofobo Europeo.

La Pizzey però non sa che moltissime case famiglia ed orfanotrofi in Italia (cambiando dunque Paese e realtà, sempre meglio precisarlo ai qualunquisti ignoranti) stanno chiudendo i battenti, perchè la cattolicissima Italia non da loro fondi. Sono i volontari a doversi occupare di tutto. A Napoli un’assistente sociale deve gestire ben 3 centri, chiamando costantemente quel poco personale che gratuitamente aiuta e sostiene la causa.

Questi centri ospitano anche bambini e bambine maltrattati da madri violente, psicotiche, tossicodipendenti. Senza mai dimenticare il numero ( più elevato) di donne costrette a nascondersi a causa di un marito e/o compagno violento ancora in libertà. PERCHE’ FINCHE’ NON LE AMMAZZANO, NON LI RINCHIUDONO!!

Alla base dell’abuso da parte di una madre c’è proprio il MASCHILISMO. E’ un serpente che si morde la cosa. Finchè esisterà l’idea che una donna debba per forza mettere al Mondo un bambino e sposarsi per diventare madre e moglie, senza lasciarle nessuna opportunità, nessun’altra scelta consapevole, esisteranno donne frustrate e bambini infelici.

La Pizzey forse questo non lo sa. Eppure è  stata lei stessa vittima di un abuso da parte della madre. E allora cos’hai scoperto di nuovo? Perchè poi prendersela con l’intero movimento Femminista? Cosa c’entra?!

Se un tot di Femministe realmente ti ha minacciata, perchè prendertela con l’intero movimento?!

E’ come accusare Karl Marx per gli errori di Stalin ( uh ma lo fanno già!) oppure non mangiare più latticini a causa di un prodotto scaduto ingerito per sbaglio! E’ la stessa identica cosa.

Io non sono cretina.

So bene come funzionano tante realtà e so benissimo che qui gatta ci cova. Perchè forse forse si vorrebbero aprire centri antiviolenza privati? Chiedendo fondi e mangiandoci sopra? Ah ..ma forse sarà così. Già..

Perchè la violenza di genere dunque non esiste vero? Eh sì. E quindi se tantissime donne vengono uccise fisicamente e/o psicologicamente solo perchè rappresentanti di un determinato genere sessuale, non hanno diritto alla denuncia nè ad un ritrovo in cui nascondersi per evitare il peggio. Già.

INOLTRE: NON VI SEMBRA STRANO CHE APPENA SI SCOPRE TUTTA UNA REALTA’ SQUALLIDA E DISGUSTOSA CHE DEVE E DOVRÀ RESTARE NASCOSTA PER INTERESSI PRIVATI E PERSONALI ( DI GUADAGNO, DI POTERE ECC.), SUBITO SCATTA IL GIOCO INFANTILE DELLA FINTA RIVENDICAZIONE?

LE DONNE SONO UCCISE PERCHE’ DONNE, QUINDI IL MASCHILISTA FASCISTA (CHE VUOLE CONTINUARE AD UCCIDERLE PER AVERE IL CONTROLLO SU TUTTA LA LINEA) DIRA’ CHE ANCHE LE DONNE SONO VIOLENTE.

I DATI ISTAT E LA REALTA’ DI TUTTI I GIORNI PORTA I SEGNI DELLA VIOLENZA SULLE DONNE? IL MASCHILISTA FASCISTA DIRA’ CHE NON E’ VERO, NEGANDO LA REALTA’ E PRENDENDOSELA CON QUEI MOVIMENTI CHE INDUCONO ALLA PARITA’ DEI DIRITTI.

IL FEMMINISMO DICE CHE LE DONNE SONO ESSERI UMANI E NON SANTE O MADONNE DA FACOLAIO? IL MASCHILISTA FASCISTA DIRA’ CHE LE FEMMINISTE INCITANO ALL’ODIO VERSO I MASCHI.

Fateci caso! Ascoltate cosa dicono e come vi rispondono.

Se permettete vado a vomitare.

25 NOVEMBRE: IO LOTTO.

Storia dei centri antiviolenza

Storia dei centri Antiviolenza

  • 1975: delitto del Circeo: la violenza contro le donne diventa tema politico generale
  • Comincia la stagione dei processi per stupro con i tentativi delle donne di costituirsi parte civile. Nasce il Tribunale 8 Marzo
  • 1976: a Roma le donne occupano uno stabile in via del Governo Vecchio che diventa la prima casa delle donne e il primo centro antiviolenza in Italia
  • A Bruxelles nasce il primo Tribunale internazionale per i crimini contro le donne
  • A Roma sfilano migliaia di donne per “riprendiamoci la notte”, per rivendicare il diritto di uscire libere senza avere paura
  • 1979: il movimento delle donne presenta una proposta di legge popolare contro la violenza sessuale
  • Nascono i primi telefoni Rosa e le case di accoglienza
  • Si passa alla costituzione dei Centri in cui si può uscire dalla violenza grazie alla relazione tra donne
  • All’estero esistevano già case per le donne sia di ascolto che di accoglienza: Inghilterra, Svezia, Germania, Svizzera, Belgio, Austria, Irlanda
  • L’esperienza dei centri delle donne fa emergere che gli stupri di strada sono una minoranza e che il grosso delle violenza è tra le mura domestiche
  • Il lavoro dei centri attira l’attenzione dell’opinione pubblica anche sulle forme più sottili tipiche della sfera privata
  • I centri si sono sviluppati alla fine degli anni ’80 in maniera autogestita attraverso forme di associazionismo no profit e di volontariato
  • Attualmente in Italia ci sono più di 100 centri e circa 30 case di accoglienza che accolgono migliaia di donne
  • Nella sola regione Lombardia vengono accolte ogni anno circa 2000 donne
  • I centri in Italia devono continuamente lottare per la loro visibilità e per il loro riconoscimento e non riescono ad ottenere finanziamenti dignitosi dalle istituzioni
  • Da due anni c’è un progetto di legge per il sostegno finanziario dei centri antiviolenza da parte dello stato che giace in parlamento

Solo una vrenzolina di quartiere…avanti un’altra.

E così apprendiamo tutt* la notizia che una ragazza di 24 anni è stata accoltellata brutalmente dal suo ex convivente.

Aiutato ovviamente da due suoi cugini.

Un delitto d’onore. E ci risiamo.

Le leggi sono cambiate? Ah certo.

Peccato che il baldo giovane abbia tentato di ammazzarla in passato e che questo abbia ricevuto un bell’arresto domiciliare. Ma si sa a chi danno i domiciliari…ai figli di.

Non è una cosa nuova, non è una cosa inventata. E’ la realtà. Ragazzi beccati a spacciare o a fumarsi uno spinello vengono uccisi. Un ragazzo di nome Tonino rischia anni e anni di galera per tentato omicidio senza prove ( ma con una bella inchiesta targata DIGOS sulle spalle). Questa mezza tacca d’uomo invece..resta a casa.

Ha tutto il tempo anche di chattare, aprire un bel profilo facebook e parlare con la sua ex. E’ indubbio che ne sarà ossessionato, non credete?!

Uno tenta di ammazzare la compagna per chissà quale motivo assurdo, schifoso, mafioso, lo arrestano e lui cosa fa? Pettina bambole. Per i giudici lui era un uomo guarito? Ah sì? Signor giudice e se la signorina in questione fosse stata una sua parente? Beh?

Chi era questa ragazza? Ha lasciato tracce di sè su Facebook, da un profilo falso ( ma gestito da lei), intriso di frasi da diario, scritte glitterate, cuoricini, classici TI AMO dedicati alle amiche.

Quante se ne vedono online? Una marea. Quante di loro rischiano la vita? Una marea.

Perchè? Perchè sono ragazze rinchiuse nel proprio microcosmo e internet è un Mondo parallelo, una magia, una fantasia, si sentono indipendenti, libere. Postano foto con le amiche ( con ritiro obbligatorio alle 24, in stile Cenerentola) e tanti drink.

Primi piani con sguardo simil sensuale e frasi sgrammaticate. Di solito i benpensanti guardano un po’ divertiti queste immagini.

Pullula Facebook di ragazze così. PULLULA LETTERALMENTE. Non escono. Non vivono.

Non hanno coscienza del proprio corpo, di se stesse, non sanno quanto si stanno perdendo. Moltissime non hanno neanche il diploma sono semi analfabete ma prova a dare loro un minimo di potere e saranno le prime a lottare, a crederci, a vivere. Come leoni in gabbia.

Sono dolcissime, brave ragazze, ragazze normali ma rimaste un po’ bambine perchè non hanno avuto modo di creare quella patina cinico-intellettuale che ha caratterizzato noi altre donne cresciute in famiglie un po’ diverse.

Non hanno idea di cosa significhi votare, come funzioni un Governo, cosa sia la legge, cosa succede in Italia.

Sapete come le chiamano a Napoli queste ragazze? Vrenzole.

E sono milioni di volte meglio di tante persone che si spacciano per grandi padri, merdacce filofasciste e leghiste che continuano questo teatrino degli orrori! Adesso BASTA!

Posto alcuni commenti di una pagina dedicata alla ragazza:

Eh si si kiama emiliana femiano e mia cugina lui un pezzo di merda …..mi vergogno di essere una cittadina italiana amore mio tu e zio siete gli angeli piu belli ……… !!!!

e cmq nn e lei ke ha preso appuntamento mia cugina nn scendeva da casa da 2 mesi da quando lui e uscito dal carcere ! lei non sapeva nnt

Povera Ragazza .. la deve pagare quel bastardo .. Qst ragazza ha un viso konosciuto .. perO’ nn so dove l’ho vista … Quel Porko la deve pagare .. PAGARE .. ! .. Povera Emiliana .. RìpOsa In Pace AngelO .. ♥ –>♥

Ragazzi purtoppo la legge italiana è ingiusta…assassini e pedofili ai domiciliari o escono dal carcere dopo pochi mesi e poi?qste sono le conseguenze.Abitava nel cavone a napoli se nn erro,qndo ho scoperto la notizia sn rimasta scioccata! io la conoscevo ed era veramente bellissima!

cè ma stiamo skerzando.ma questa legge nn è buona ad un cazzo……le persone ke nn fanno nnt e sono rinkiusi ingiustamente e invece questi assassini gia sono fuori…….questo mondo peggiora sempre di piu

infatti sembra tutto un sogno ma no nug pozz pnza elia si a vita miiiiii tuorn addu me t preg num fir e sta senza chillu surris c mank a tt quand amore miooooooooooooooooooooooooooo uardm allok gopp xche mo ven pur a fina mii mo m vac accirer pur’ì senz e te nu sapimm sta ti amo mo t raggiunggggggggggggggggggggggggggggggg amooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo no mannacc c destin fam 🙁

col cuore sono vicina alla famiglia..agli amici….mi dispiace tanto vedere una ragazza una nostra coetanea subire una violenza del genere…non è giusto non è giusto…non esiste perdono x ki commette ciò non esiste perdono x una persona k…e toglie uno splendido sorriso a tutte le persone ke l’amavano..non è giusto ke una cosi splendida e solare ragazza sia volata via….x l’ignoranza….dell’uomo x lo skifo ke l’essere umano sa essere….!!!sono disgustata…da quanto l’uomo può fare di così orribile…ke skifo…… se esistessero gli extraterresti vorrei essere una di loro..xkè l’essere umano fa SCHIFO……!!uomini ke di umano non hanno niente…uomini ke non hanno coscienza..contegno…niente…!!!spero che LUI soffra..spero che patisca le pene dell’inferno….spero con tutto il cuore che possa soffrire…così tanto ma così tanto…..da chiedere di farsi ammazzare…e dovrà campare campare…xkè deve soffrire soffrire …..fino all’ultimo …e se la legge italiana….non lo butta in galera buttando le kiavi…..è meglio ke facciamo succedere una rivolta……sto stronzo di merda…..devono butta le kiavi.. 7 ergastoli..10….ottanta…..a pan e acqua…..buttandolo ai carcerati….che lo possino pikkiare ogni giorno ogni ora..ogni minuto…

E ADESSO IL PROSSIMO STRONZO CHE SCRIVE QUALCOSA DI FALSO SULLA VIOLENZA ALLE DONNE SI BECCA UNA MIA DENUNCIA!

::DA DIVULGARE: ELENCO DA FEMMINISMO A SUD::

E FACEBOOK CENSURA ANCHE SPATARO

Ma noi lo sapevamo già.

Dopo vari giochini di segnalazioni adesso anche un’artista come Alessio Spataro è stato segnalato con conseguente intasamento di link sulla sua bacheca personale.

E’ facilissimo segnalare e dare problemi sul social network di quel nerd che adesso spopola al cinema con la sua fantastica avventura.

I maschilisti creano profili fasulli e incitano perfetti estranei a segnalare pagine, gruppi, profili personali con il solo scopo di spammare e trolleggiare per poi chiudere quei contatti scomodi.

E come conseguenza, il/la malcapitato/a è costretto/a a dover mandare un’email ad abuse@facebook.com per poter riavere i propri dati, le proprie foto, la propria pagina. Perchè tanto nulla fanno di male.

E per questo motivo chi spamma e trolleggia con l’intento di deviare il pensiero comune verso le proprie opinioni e teorie (spesso iperfasciste), si salva. Perchè? Perchè Facebook incita al numero più che alla qualità. Più fan hai e meno sei attaccabile.

Così se un pirla aggiunge gente a caso, passa le ore a scrivere in vari forum, crea siti web fasulli, pagine fasulle, spamma senza pietà a chiunque ed avrà la sua gloria. Misero? Patetico? Sì.

E’ l’era del MI PIACE. Più ne hai e più vali. Stessa cosa con youtube.

A breve anche in politica si voterà così: la faccia di quell* o quell’altr* e basterà mettere la X su MI PIACE o NON MI PIACE.

Tutta la solidarietà a Spataro e porcamiseria..ecco la tanto censurata e odiatissima immagine scandalosa.

Tutto il mio sostengo e il mio affetto anche alla bravissima Enrica B., segnalata, censurata, torturata da questi quattro cafoni ( da premettere che la cara Enrica aveva postato un’immagine sessista di Wired per diffondere la denuncia contro il sessismo imperante dei media…a quanto pare è stata segnalata per immagini oscene…no comment).

:: Dalle ultime novità che ho letto sul profilo di Spataro penso di aver capito chi sia il suo stalker::

da Flavia un messaggio ( dopo l’attacco dei cretini ad un post di Ladyradio)

da FLAVIA
Questo spot contro la violenza alle donne intanto è stato censurato in Inghilterra (qua non è neanche mai arrivato, per dire la nostra consapevolezza).

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=Umi5ieIcgIU

Poi ho appena pubblicato un post sul mio blog dove tra l’altro cito 2 siti assolutamente pieni di informazioni attendibili sulla violenza alle donne, che è anche inutile riportare o riassumere, perchè quelli sono dati ufficiali,accessibili a tutti, basta voler aprire gli occhi: dati tremendi, opprimenti… (che noi ogni volta continuiamo a ripetere ma sembra che il messaggio non arrivi mai!)

http://www.onuitalia.it/notizie-luglio-2010/461-qun-womenq-fatti-e-numeri-sulle-donne-nel-mondo

http://solleviamoci.wordpress.com/2010/11/18/%C2%ABa-milano-uno-stupro-al-giorno%C2%BB-a-rischio-separate-e-divorziate/

Però se queste informazioni sono i fatti crudi di una realtà scoraggiante, quello di cui vorrei parlare è LA VISIONE del corpo delle donne che viene proposta e riproposta all’infinito in questa società in cui le ragazzine sempre più giovani vengono catturate dal sistema che la spoglia e la riveste!! Un sistema che le donne le stupra nella realtà e anche (preventivamente? propedeuticamente?) sui cartelloni pubblicitari (es. stupro glitter Dolce e Gabbana). Per non parlare dell’estetica dello stupro: in rete si trovano immagini di questa odiosa violenza che sono oscene, pornografiche.
E vorrei anche parlare, chissà con quanto successo, delle pretese di taluni che la violenza di genere è bipartisan, perchè spesso le donne sono offensive, usano molto la violenza verbale e la pressione psicologica. Poverini.
Ma poi mi chiedo: davanti alle cifre più sopra riportate, ha senso replicare a certe contestazioni? Non è uno spreco di risorse e di energie?
Oltre a violentarci ci fanno anche perdere tempo!!!

Le gallinacce

25 Novembre? Per noi è ogni giorno.

Ma dove sono le femministe?

Si chiedono con arroganza molte giornaliste della old school Femminista.

Siamo qui e non ci vedete. Non ci ascoltate. Vi limitate ai vostri quotidiani, ai circoli ristretti e non navigate bene nel web.

Siamo in tante, ma che dico? Tantissime. Siamo giovani, anche giovanissime e siamo qui. Non siamo solo perditempo pronte a scribacchiare virtualmente senza costruire nulla.

Alcune sono delle fantastiche designer, altre sono poetesse, altre ancora geni della grafica, del computer, del web. Sono insegnanti, segretarie, precarie, commesse, studentesse, ricercatrici, dottoresse, donne con una grande forza e con una grande consapevolezza.

Siamo qui pronte a difendere il diritto alla nostra libertà, al diritto di scegliere e di difendere quello che le nostre ave hanno conquistato con forza, fatica, sangue e sudore.

Per noi è sempre l’ 8 Marzo e non per autoesaltazione femminile. No. Perchè viviamo in un Paese ipersessista e ogni giorno dobbiamo scontrarci con dure realtà.

Dal dialogo con un amico al dibattito politico, siamo sempre lì pronte a difenderci, a scusarci, per cosa? Perchè siamo donne.

Intanto nel web e non solo diffamano in continuazione le Femministe, lo si sente anche da bocche non sospette. E’ una realtà molto dura e pericolosa che viviamo giorno dopo giorno.

Siamo costrette a leggere commenti sessisti anche da parte di molte donne, le famose schiave da cortile, quelle che hanno accettato l’idea che essere “maschio” è meglio. Quindi diffondere pesanti battutacce sulla Carfagna è ormai d’obbligo. Per quanto mi faccia davvero venire un rantolo di vomito tutta la tiritela della Ministra e della caciarona buzzurra Mussolini, non me la sento proprio di dire a gran voce ” ahaha la Carfagna contro Bocchino ahahaha proprio lei quella gran pomp**ra!!”.

Eppure..

Intanto il 25 Novembre tutte noi ci stiamo muovendo per diffondere il messaggio che sì la violenza di genere esiste.

Non solo fisica ma anche psicologica, verbale.

La violenza sulle donne in quanto donne ESISTE. Chi osa dire il contrario sta diffamando e camuffando la realtà.

Il bello è che non se ne parla, siamo noi ragazze, donne, a dovercene preoccupare. Eppure moltissime non escono da sole la sera, evitano tacchi alti e minigonna in moltissime strade di città, si camuffano da uomo pur di evitare uno stupro, hanno paura ad incontrare sconosciuti, temono le chat e sanno bene che è sempre un azzardo dare confidenza agli sconosciuti.

Devono sempre chiedere aiuto a qualche amico, compagno, amante. Eppure.. loro non sanno neanche che cosa sia il 25 Novembre.

E’ importante informarsi bene e dare ascolto e voce a noi giovani leve ( se così vi piace definirci), sebbene siamo solo delle semplicissime ragazze.

Tutto qui.

25 novembre: la lotta contro la violenza sulle donne riguarda anche te!
Giornata contro la violenza sulle donne – segnaliamo eventi?

Bollettino di guerra

IO NON CI STO: una lettera aperta per dire basta al voyeurismo mediatico sui corpi delle donne

Appello di Donne per la sicurezza:

Con DONNE PER LA SICUREZZA ONLUS per celebrare le giornate mondiali contro la violenza sulla donna- info tel. 06.77076486IO
NON SONO WONDER WOMAN 23-28 novembre 20104 corti teatrali in un unico e
imperdibile spettacolo thriller dai toni ironici.se non prenotate non
vi sedete!!! info tel. 06.77076486–TI ASPETTIAMO!!!

Carfagna contro un Bocchino fa tremare la Satira-(vignetta di Alessio Spataro)

www.dazebao.org

www.pazzia.org/

La settimana per i diritti dell’infanzia…

Nota pubblicata da Emma Di Taranto

BANSKY

Premetto che non avevo nulla contro l’iniziativa dei cartoni animati per i diritti dell’infanzia, dato che ho scelto comunque cartoni con un messaggio profondo (“Il tulipano nero” e “Galaxy Express 999”), e non cretinate solo per ricordare la mia “felice infanzia” (come qualcuno accusa).

Insomma, l’ho preso come un simbolo, un gesto di solidarietà… nell’impossibilità di fare qualcosa di concreto per i bambini vittime di violenza o che vivono situazioni disagiate nel mondo.

Ho però deciso di cambiare immagine del profilo, cogliendo l’invito di qualcuno a mettere l’immagine di un bambino che soffre…

Non ho preso quest’invito alla lettera, come potrete notare, ma…

Visto che i bombardamenti su Gaza continuano crudeli e spietati da parte dei TERRORISTI ISRAELIANI…

E viste quindi le infinite stragi, il genocidio ai danni del popolo palestinese…

Ho deciso di mettere l’immagine che ho ora.

Che è un augurio, più che la spettacolarizzazione del dolore dei bambini che soffrono nel mondo.

Mi sembra altrettanto criticabile quello che si vuole fare ora in polemica coi cartoni animati: i due estremi opposti.

Prima si volevano vedere immagini di un’infanzia troppo felice (anche se, come ho già detto, ho interpretato e attuato il gesto in maniera diversa); ora si vorrebbero vedere volti dilaniati dal dolore in tutte le immagini del profilo, corpi mozzati da bombe o trivellati da mitragliate… Mi sembra una strumentalizzazione crudele e inutile, sinceramente.

L’accusa era che ora -coi cartoni- si vedono immagini di FINZIONE, mentre con le foto di bambini che soffrono si vedrebbe la Realtà.

Sinceramente io i cartoni animati non li ho mai visti e vissuti come finzione fine a sé stessa, divertimento e intrattenimento senza scopo alcuno se non rincitrullire i bambini. O almeno… Non tutti i cartoni animati sono così. E chi conosce quel mondo saprà darmi ragione. Io, ad ogni modo, avevo scelto due cartoni che erano sogni rivoluzionari, quindi un augurio.

La Realtà che si vorrebbe ora spiattellare nelle immagini dei profili, è un dolore che conosciamo, che ci strazia, proprio nell’impossibilità di fare qualcosa di concreto per aiutare quei bambini. Mi sembra una spettacolarizzazione del dolore usata a uso e consumo di una polemica sterile che è nata proprio per via di questi benedetti cartoni animati delle “infanzie felici” di noi che siamo stati bambini fortunati.

Io ho deciso quindi di optare per una via di mezzo: UN SOGNO IN UNA TERRA DILANIATA.

Vi inviterei a fare lo stesso. Scegliere un’immagine che, secondo voi, può rappresentare il dolore di queste infanzie negate e allo stesso tempo l’augurio e il sogno che le cose possano cambiare.

E dato che so con chi ho a che fare, dato che conosco la levatura delle persone che ho tra i contatti… so che nel nostro piccolo, al di fuori di questo coso inutile che è facebook (dove è nata questa assurda polemica), ognuno di noi si impegna quotidianamente per far sì che qualcosa cominci a girare nel verso giusto.

Questo è il mio modestissimo parere, che non vuole imporsi nella testa di alcuno.

Se volete diffondere l’invito, diffondete.

Se non volete, non fatelo.

E sinceramente, a chi avesse deciso di tenersi i cartoni animati, dico che fà benissimo, perché non c’è niente di riprovevole in questo. Eccheddiamine.

Io intanto ne approfitto per rinnovare la mia solidarietà incondizionata al popolo Palestinese.


Lo spione maschilista

Sono giunti commenti davvero infelici ad un post scritto nel vecchio blog che trovate qui

Riporto i commenti di questo signore:

Dario says:

11/14/2010 at 14:29 (Edit)

L’intento del femminismo di strumentalizzare il fenomeno della violenza sessuale
sulle donne è evidente. Fortunatamente è evidente anche il rifiuto delle donne in
genere di cadere nella trappola della paura che il femminismo vuole approntare e anche la sempre più consapevolezza del genere maschile di questo tentativo sciocco e sconsiderato di colpevolizzazione generalizzata che non andrà a buon
fine perchè sempre più maschi lo stanno respingendo e rifiutando. Con buona pace
di Flavia, Wa Lai e coglioneria varia e assortita.

Dario says:
11/15/2010 at 19:03 (Edit)

E poi…domandina per Flavia: quale sarebbe la fantomatica rete di protezione
e di rinforzo psicologico che la prassi femminista prevederebbe per le ragazze
violentate: dire loro quanto sono brutti, sporchi e cattivoni i maschiacci?
Queste ragazze hanno bisogno di ben altro e questo ben altro non siete in grado
assolutamente di darlo VOI!!!

Ad un altro post

Dario says:

Il poveretto non sa che per le femministe “ogni coito è uno stupro”. Probabilmente perchè è ancora vergine. Oppure non gli interessa fare
sesso. Oppure perchè è gay.

Si firma Dario ed ha concesso di potergli scrivere. La sua mail è damico@rdsurbaninvestigazioni.com

Propietario di questa agenzia investigativa.

Riporto i servizi che offre quest’agenzia:

I nostri servizi hanno valore legale, da fare valere anche in tribunale, per qualunque tipo di causa; inoltre le prove da noi raccolte possono essere utili per evitare di andare in causa presso il tribunale.

Quindi se una donna volesse contattarli per provare una violenza, il lor signore negherebbe tale servizio. Tanto sono tutte false accuse, no?
Io spero che la sua email sia stata clonata o rubata, in tal caso mi scuso.
Se invece una persona che si vanta di (e cito) notevole esperienza investigativa ed è tutt’ora un Ufficiale della Riserva nella CRI, per la quale ricopre l’incarico di Ufficiale Commissario, beh..stiamo checazzi si dice a Napoli!