E l’ Italia? Sta a guardare?

Vi prego anzi, no, vi scongiuro: non paragonate più l’ Italia a Yemen, Tunisia ed Egitto.

Ve ne supplico!

Perchè questo mi fa capire che voi della situazione economica, sociale e politica di quei Paesi non ne sapete una ceppa.

L’ Italia ha avuto un crollo culturale ed economico incommensurabili ma posso assicurarvi che la nostra situazione è ben diversa.

Se gli italiani e le italiane non isorgono in una guerriglia armata è solo perchè chi è in miseria si attacca ai genitori in pensione o occupati.

Perchè quello che non ci fa insorgere è la generazione precedente, quella con lo stipendio ancora intatto.

E nonostante questo aggrapparsi ahimè obbligatorio, imposto da quei quattro ceffi cafoni, schifosi, mafiosi, ci sfiacchiamo ad organizzare manifestazioni, sit-in, proteste.

Molti altri cliccano perchè vi ricordo che a differenza di migliaia di poveri egiziani, noi migliaia di poveri italiani abbiamo un computer e una connessione, abbiamo Facebook e le newsletter. Twitter è ancora per pochi eletti.

Non me la sento di paragonare me stessa ad un ribelle povero in canna e con nulla avanti.

Nessun italiano di 20’anni si brucerebbe vivo in piazza ( come fece un noto cittadino di Praga anni fa!) e non perchè siamo pigri e Brunettamente inetti.NO.

Perchè noi siamo vicini alla sottile linea rossa, vicini al confine, non lo abbiamo ancora oltrepassato. E non dimenticate anche di tutta quella schiera di fascistoidi, pronti a difendere a spada tratta un Governo rancido e marcio, per il solo gusto masochista di aspettare o la fine inevitabile oppure il Miracolo.

Ci troviamo in un Paese che ha perso una miriade di persone ingamba, tutte autoesiliate all’estero.

Pochi di noi resistono qui perchè hanno costruito qualcosina o perchè non hanno abbastanza soldi per scappare oppure..perchè è troppo tardi, troppo, troppo tardi.

Non dimenticate che ci sono miriadi di laureati a piede libero, persone intelligenti che a tentoni vanno avanti, si accontentano, sperano, pregano che tutto si sistemi.

E quelle famiglie medie che rappresentano la maggior parte di noi? Sono in preda ad attacchi di ansia, stress, stanche.

Siamo tutti mescolati insieme in questo circo ridicolo, tutti a trascorrere quelle ore d’aria fra un lavoro sottopagato, uno stage , lavoretti a tempo determinato, piccole aziende comprate con la liquidazione di mammà e papà e manifestazioni.

E perdonatemi ma il popolo italiano teme di perdere anche quel piccolo briciolo che possiede, quel bricioletto ottenuto sacrificando una marea di cose, quella piccola bisaccia con 3-4 cose per la sopravvivenza dentro.

La rivolta del popolo avviene quando togli anche quel briciolino dalle mani degli schiavi-cittadini.

Noi per ora restiamo così, aggrappati e chi ha la fortuna di avere una famiglia che puo’ permettersi di lasciare ai propri figli qualcosa ( una buona liquidazione, delle case, un terreno ecc.ecc.), per quanto faccia, per quanto dica, sentirà addosso sempre la sensazione di avere una seppur minima chance.

E’ questa l’ Italia, è questo il modo in cui ragionano gli italiani e non venite a dirmi che non è vero, sono stufa di annuire per compiacere balle e scuse.

Donne che si ribellano! Cerca la tua città!

E CHE RESTI APARTITICO SANTO CIELO!!!

Organizziamo in tutta Italia per martedì 25 gennaio dei sit-in, dibattiti, cortei o assemblee pubbliche, flash mob per palesare con forza il nostro NO a questo sistema di compravendita delle donne!!!

IMPORTANTISSIMO: per chi voglia creare un evento nella propria città, telefonare in Questura e chiedere se anche per un flash mob o il frozen è necessaria la comunicazione.
P.s. alcune città vogliono la comunicazione anche per il flash mob, altre non richiedono niente, quindi informatevi!

QUESTO RIMARRA’ UN EVENTO CONTINUO DOVE ORGANIZZARE LE NOSTRE BATTAGLIE!

ROMA – Montecitorio ore 16:00
http://www.facebook.com/event.php?eid=120163878056566

SALERNO – Corso Vittorio Emanuele (davanti a La Feltrinelli) ore 17:00 http://www.facebook.com/event.php?eid=119989524740487&num_event_invites=0

ALTRE DATE:
NAPOLI – 29 gennaio, Piazza Dante ore 10:00
http://www.facebook.com/event.php?eid=145929182131340

AREZZO – Via Guido Monaco ore 14:00
http://www.facebook.com/event.php?eid=179900768716918

FIRENZE – 29 gennaio ore 10:30
http://www.facebook.com/event.php?eid=145453482179061

TORINO – Piazza Castello ore 14:00
http://www.facebook.com/event.php?eid=177598465612232

SAVONA – Piazza Saffi – davanti alla Prefettura ore 16:00
http://www.facebook.com/event.php?eid=184304201590817

CATANZARO – ore 10
http://www.facebook.com/event.php?eid=147990508589070

CAGLIARI – Piazza Costituzione ore 12:00
http://www.facebook.com/event.php?eid=180471435326771

MILANO – 25 gennaio Piazza San Babila ore 20:00
http://www.facebook.com/event.php?eid=187708874587410

29 gennaio ore 15:00 Piazza Scala.

PISA – Comune ore 17:30
http://www.facebook.com/event.php?eid=195335580483849

NARDO’ – Piazza Salandra ore 17:00
http://www.facebook.com/event.php?eid=173135942729648

FERRARA – 26 gennaio ore 22:00 Piazza Cattedrale
http://www.facebook.com/event.php?eid=161650473883268

CAMPOBASSO – ore 17 Piazza Municipio

PADOVA – ore 17.30 davanti alla Prefettura

MADRID – 28 gennaio ore 13:00 15:00 luogo da definire

Io non ho paura.

PAINTINGS BY MANOJ

Io non ho paura di difendermi, nè tantomeno di indignarmi se un amico, fratello, padre, compagno, si permette il lusso di offendere un intero genere sessuale che rappresento non per scelta ma per caso.

Non ho paura a schierarmi con le donne contro chi si permette di dire una cosa e pensarne l’esatto opposto.

Nonostante io abbia partecipato a riunioni di partito in passato, non mi sono mai vergognata di dire ” scusate ma dovete calare i toni, quello che state dicendo è sessista”.

Non mi importa assolutamente di avere appiccicata sulla fronte l’etichetta della rompiballe femminista estremista, perchè so che questi sono pensieri di persone prive di logica, coloro che seguono ciecamente determinati ragionamenti senza mai porsi un attimino domande più ampie.

Molti uomini saggi nei secoli si rifugiavano nella Natura, distaccandosi dalla propria Umanità, per avere un quadro più lineare e completo di tutto. Si ponevano domande su domande, cercando risposte e abbattendo costantemente tutto cio’ in cui avevano sempre creduto.

Le donne fanno questo da sempre, parlo di quelle donne serie, forti, quelle che prendono loro in mano le redini, forti della propria individualità ma sì anche della collettività.

Perchè destinate ad incarichi umilianti, perchè considerate inferiori, perchè cresciute con l’idea di dover essere sempre responsabili, perchè divise le une dalle altre fin da piccole, tutte contro tutte, per la gloria di poter compiacere e piacere al proprio uomo, presente, futuro e sì anche passato ( un padre, uno zio, un nonno ecc.ecc.).

Rintanate nella nostra solitudine, guai a “sorellizzare”! Un branco di oche, un branco di cretine, un branco di donnicciole…un branco, mai un gruppo o una moltitudine, mai una forza. Sempre e solo branchi che si DEVONO sfaldare quando subentra un fidanzato.

Io non ho paura di dire al mio compagno che le mie amicizie, soprattutto femminili, sono importanti.

Non temo il giudizio degli uomini, perchè sto bene come sto.

Non ho bisogno di sentirmi appagata chiedendo consensi al prossimo e non mi immolo come una martire per colpire gli stronzi.

Mi immolo per CAUSE mai per singoli o grappoli di letame ammuffito che questi possano chiamarsi maschilisti, neo maschilisti o come vogliono loro, a me non interessano per niente.

Finchè ci saranno ingiustizie sociali io combatterò.

Finchè le donne continueranno ad essere trattate in modi a dir poco squallidi io ci sarò.

Se una donna deve prendersela con un’altra donna per il suo sesso e solo per questo, solo per compiacere il maschio e farlo felice, per me quella donna ha perso in partenza. Perchè con il tempo si renderà conto che le persone possono plasmarti, possono far di te ciò che vuoi, perchè ti useranno fino a quando non ti ritroverai ad odiare te stessa, senza capirne il motivo e proverai invidia verso gli uomini, perchè loro possono essere rispettati, possono dire quelle cose che ti senti ripetere in continuazione ma, alla fine, tu un pene non lo hai mica? E sarai sempre la numero 2.

Io non ho paura di non considerarmi assolutamente un numero, ma un granello in uno splendido deserto.

Santa…de che?

Lo so che non c’è bisogno di ulteriori commenti alla pagliacciata della Santanchè.

Ma devo dirlo, lo scenario grottesco al quale ho assistito mi ha fatto capire ulteriormente come funzionano le tattiche di chi ha torto ma vuole a tutti i costi avere ragione.

  • La domanda come risposta ad una domanda.
  • Coprire di striduli gridolini una verità scomoda ( quando la De Gregori ha ricordato a tutt* lo sdegno della onorevolissima riguardo il sessismo di Berlusconi, prima di diventare una delle sue …pupille).
  • Dire in continuazione ” vergognoso”, ” scandaloso” riferendosi a prove schiaccianti e non al fatto in sè.
  • Usare poi la dignità delle donne a proprio uso e consumo, fingendo di difendere le povere prostitute e facendo passare l’avversaria per una razzista o snob.

Sono tipiche mosse usate da sempre dalla schiera politica vicina all’estrema destra.

Purtroppo per loro, tutto questo poteva essere utile prima, quando gli italiani erano imbottiti di nulla compratato a peso d’oro.

Ora come ora viviamo disagi su disagi e non è tempo di chiacchierete gridate.

Non c’è De Filippi che tenga ( e che insegni agli italiani che la propria opinione si esprime gridando e offendendo l’interlocutore).

Quindi…attaccatevi.

ARTICOLO DI FEMMINISMO A SUD SULLA PUNTATA DI ANNOZERO del 20 Gennaio 2011

ARTICOLO DI FEMMINISMO A SUD SULLE TECNICHE GIORNALISTICHE DEI NEO FASCISTI

Usare anche

la signora della cera

Puntuale la signora al piano di sopra passa la cera con un affare a rotelle che fa un chiasso fastidiosissimo.

Alle ore 15:30 scatta il piano : pulizie compulsive.

Tutti i giorni, sempre.

Ad ora di cena invece comincia la sinfonia della lavatrice, un giorno sì e un giorno no.

Mia madre infastidita ha esclamato ” Ma questa non ha niente di meglio da fare?! Ma com’è possibile che tutti i santi pomeriggi a quest’ora si mette a lucidà i pavimenti?! E bastaaa sono puliti!”.

La signora usa la cera, non ha pavimenti particolarmente delicati è una casalinga old school. Ci impiega circa 50 minuti per pulire un determinato angolino della casa…50 minuti passati a lucidare un pavimento ad un orario in cui la maggior parte delle persone riposa.

La signora forse non conosce il riposo, non capisce che a quel determinato orario chi lavora vorrebbe distendersi un attimino.

No.

Lei imperterrita vuole rendere il pavimento lucido come uno specchio. E quante volte ho sentito un tonfo seguito da lacrime e sì anche ceffoni.

I bambini rinchiusi in camera perchè se osano uscire rischiano anche di fracassarsi l’anca.

Eppure lei, instancabile, non smette mai…

Per quanto abbia ricevuto lamentele, ha solo diminuito di 10 minuti la sua ossessione. A quell’ora inoltre non è sola…c’è anche la donna delle pulizie.

Mi sono chiesta se la casa fosse un bilocale, una reggia nascosta in un appartamento piccolo. Una magia da favolette della buonanotte.

No..è un normale appartamento, piccolo, comodo e pratico.

Eppure…

la polvere si accumula in ogni angolo, i germi sono dappertutto! I bagni si sporcano ogni giorno e necessitano di costanti cure e attenzioni. Guai se osi fare la pipì!! PULIRE!! IMMEDIATAMENTE.

Mia madre ormai esausta da tutti quei rumori, si è addormentata dicendo però una sola cosa ” Questo succede quando non hai un c**o da fare dalla mattina alla sera…”.

Con tutto il rispetto per le casalinghe non disperate.

Le maitresse esistono..ma dai?!

Non prendiamoci in giro, è da sempre che il potere politico (maschile) va a braccetto con la prostituzione. Quella di classe però, attenzione!

Le escort di lusso sono come automobili prestigiose, necessitano di un’ingente somma di denaro non solo per le prestazioni private ma anche per mantenere il proprio status symbol. E’ così da secoli, le donne sono sempre state usate come vetrina.

In Cina moltissime donne laureate vengono assunte solo per il loro aspetto, è essenziale che un dirigente abbia accanto a sè una bella donna, per impressionare i concorrenti stranieri e per dare l’impressione di avere tutto.

Queste belle ragazze asiatiche studiano dalla mattina alla sera, lavorando come accompagnatrici , senza rapporti sessuali inclusi, per mantenersi all’ Università e per comprare capi alla moda da sfoggiare ad eventi e congressi.

Perchè studiare? Perchè queste donne, se interpellate da potenziali clienti stranieri, dovranno dimostrare di avere un’ottima conoscenza in campo economico e industriale.

La loro speranza è quella di poter sposare un ricco uomo d’affari americano, perchè quando la bellezza svanirà, non avranno nessuna chance.

Alcune di loro si prostituiscono e passano così ad un altro settore, quello della prostituzione “celata”.

Stessa cosa succede in Inghilterra, Francia, Spagna. Donne colte, istruite, ben addestrate, dai modi eleganti, dall’aspetto di una Grace Kelly mista a Jaqueline Kennedy. La loro sensualità dev’essere massima, devono poter dare un contentino alla concorrenza maschile del proprio cliente ma senza mai lasciare intendere nulla, senza mai dare l’ok definitivo ad una serata in compagnia. Si giostrano fra politici noti e meno noti, stando attente a non interagire mai con personaggi troppo esposti.

Senatori, manager, dirigenti, Ministri, tutti uomini appetibili e ben noti nel campo, insieme ad attori e personaggi noti provenienti da vari ambienti ( tecnologia, sviluppo, imprese ecc.ecc.). Il rapporto sessuale è solo la conclusione ad un teatrino-gioco, una facciata di bellezza, benessere e buongusto che sfocerà poi nell’atto finale. Puo’ concludersi con perversioni di vario genere oppure in maniera sobria.

Queste donne non sono delle cretine, non sono stupide, non sono bambole gonfiabili. Sono molto più intelligenti di chi le definisce senza mezzi termini puttane e/o troie.

Elegantemente possono mandarti a quel Paese e intanto posseggono immobili da far girare la testa. Investono tutto, facendosi aiutare anche dai propri clienti.

Tutto è assolutamente in nero, tutto deve essere discreto. A questo ci pensano le donne che gestiscono questi affari privati, questi viziettini da uomo di potere, tutto viene regolarmente nascosto e cancellato, come se nulla fosse mai successo.

In Italia però abbiamo uno scenario diverso, non parliamo di prostitute adulte, consapevoli e regine del mestiere. Parliamo di ragazzine raccattate per le strade delle province più degradate del Mondo, immigrate costrette sin da bambine a prostituirsi e scappate in Italia con la speranza di entrare nel bel giro grande dei papponi nostrani.

Qui si tratta di orge su tutti i fronti che coinvolgono personaggi diversi, gli stessi che propinano ideologie casarecce di un Fascismo becero e untioso usando i media del Padrone, sfruttando fino al midollo il sesso in tutte le sue forme, senza controllo, per poi stringere accordi con il Vaticano, propinando la santità della famiglia ariana eterosessuale per ottenere i consensi di tutta un’ Italietta priva di cultura e di un minimo di decoro.

Da anni il degrado civile ci sta invadendo, colpendo soprattutto quella che una volta era la fascia medio-alta italiana, ormai ridotta al lastrisco.

Il Premier non è che si bea del suo abuso di potere sfruttando le donne come fanno tantissimi (tutti) politici nel Mondo. Va oltre si spinge verso la depravazione, verso lo sfruttamento. Compra immobili, gioielli alle sue donnine, offre loro poltone, le inserisce nella politica sfruttando e spremendo la credulità di italiani rimbecilliti dalle SUE reti televisive, per ottenere voti e consensi.

Fa entrare ragazze di tutte le età senza controllo, senza protezione alcuna, sfrutta i servi dello Stato per proteggersi dai paparazzi e li manda tra i manifestanti con manganelli e frasi protofasciste per incitarli. Vengono imbottiti di droga e spediti al fronte per guerre fintissime e inutili.

Intanto i giornali si riempiono di raccapriccianti particolari, di mani su culi plastificati, di ordini da Re come nei peggiori film porno.

Un teatro degli orrori al quale le donne italiane assistono disgustate, protagoniste indirette di tutto uno sfruttamento del nostro sesso.

Le escort di lusso non esistono. Esistono le Belen, quelle che sapevano bene come riuscire ad avere soldi e successo con poco. Basta un corpo ben scolpito, un bel seno prorompente, una finta eleganza , le giuste conoscenze e una bella faccia tosta.

Basta fare servizietti a quel Senatore che ti ha scelta in quel catalogo, fai quel che devi fare ed arrivi così a quel conduttore che ti userà per quella trasmissione televisiva. Mezza nuda a ballare, fingi un provino per i posteri, balli, canti e danzi e tutti a guardare quella trasmissione televisiva, senza fiatare, ad abituarsi che le donne sono così e quelle donne esistono davvero ed è giusto che un uomo ricco e di potere possa averle. Mentre tu no, perchè sei uno sfigato e non hai loyacht.

Qui si parla di degrado mentale e lo vediamo giorno dopo giorno ad orario di cena.

Non c’è dunque nulla da meravigliarsi, l’ Italia è il Paese dello schifo e si grida allo scandalo non per la prostituzione bensì perchè tutto è avvenuto in maniera goffa, squallida, pasticciata, perchè non parliamo di uomini arguti, malati e stronzi. Parliamo di squallidi omini di burro che da anni e anni e anni hanno gestito in questo modo la televisione italiana ed è indubbio che gestiranno nello stesso modo la politica.

Li avete votati perchè rappresentavano la tivvù..bene. Non lamentatevi e non scandalizzatevi troppo.

Nazifemminismo..una ragazzata? No!

Da Olokaustos.org

Senza entrare nel merito della questione, possiamo rilevare solo che si tratta di un atteggiamento oramai ampiamente comune. Purtroppo strumentalizzare le vicende della Shoah è pratica comune da anni. I termini “olocausto”, “nazismo”, “genocidio” sono così universalmente noti e diffusi che l’impatto di comprensione sulle persone è assolutamente immediato. Tutti i gruppi politici legali o illegali, i gruppi di pressione e gruppi simili conoscono assai bene tale meccanismo e – ovviamente – lo utilizzano.

Ovviamente tale pratica rivela la sostanziale debolezza degli argomenti e il mero desiderio di un impatto emotivo sull’ascoltatore e/o lettore. Tanto per intenderci meglio nel caso specifico dare del “nazista” al proprio avversario politico significa dare una etichetta onnicomprensiva e totalizzante. Le associazioni gay continuano ad usare il termine “omocausto” in modo, francamente, eccessivo per qualsiasi atto violento nei loro confronti o per fenomeni discriminatori, altre associazioni militanti fanno la stessa cosa: ultimamente persino gli animalisti hanno iniziato a dare del “nazista” alle case farmaceutiche che operano su cavie e continuano ad usare il temine “olocausto” collegato all’uccisione di animali.
Oramai non si tratta di una “strumentalizzazione” ma di una definitiva “banalizzazione” dei termini. Basti pensare che gli ultra dell’Hapoel Tel Aviv e quelli del Maccabi all’interno degli stadi si scambiano tranquillamente l’epiteto “nazista” per insultarsi reciprocamente durante le partite.
Non si tratta di “piccoli segnali” ma della generale predominanza di strutture comunicative di basso livello che hanno perso ogni contatto con il dato reale.
Essere ignoranti o stupidi  non è un reato ma l’esistenza di una “prevalenza del cretino” (come dicevano Fruttero e Lucentini) è indubbiamente il flagello principale dell’umanità. Bisogna armarsi di pazienza e prendere atto di una impossibilità ontologica di molti a pensare correttamente.
Cordiali saluti
La Redazione
email webmaster@olokaustos.org
ARTICOLO : IL NAZIFEMMINISMO NON ESISTE
ABORTO COME OLOCAUSTO? DIFFAMAZIONE.

Una di noi

CLICCA SULLA FOTO

Altri click che faranno bene alla tua conoscenza :

FEMMINISMO A SUD

LADY LOSKA

MIGLIAIA DI ISCRITTI AD UNA PAGINA FALSA? SU FACEBOOK SI PUO’!

Fonte: samejeans

::::: Consigli pratici su come utilizzare al meglio la rete e come proteggere la vostra privacy!:::::::

Tutti noi abbiamo ALCOLICI e CIOCCOLATA tra le nostre preferenze, anche quelle virtuali! E’ facilissimo dunque diventare fan di questi due piaceri della vita sul social network Facebook.

Vediamo la foto di un torroncino alle mandorle e via! Clicchiamo immediatamente MI PIACE.

Oltre all’utilizzo dei nostri gusti personali come strumenti di marketing gratuiti e veloci, moltissimi sfruttano anche la nostra pigrizia e sì ingenuità.

In molte pagine dai nomi accattivanti o positivi, si nascondo in realtà nuove forme di trollaggio.

Il troll di per sè è una persona che ama creare scompiglio e caos nel web, usando illegalmente terminologie violente oppure semplicemente dando noia e fastidio a chiunque, soprattutto a chi commenta o condivide pensieri positivi. Lo scopo? Provare gusto e piacere nel vedere perfetti estranei che si scapicollano per umiliarti. Tutto qui. Una semplice routine di chi è annoiato oppure molto ma molto frustrato e depresso.

Invece questa nuova forma di troll ha uno scopo ben preciso: demolire.

Vi mostro un esempio: in questa pagina troverete quasi certamente molti dei vostri contatti iscritti. Notate il titolo LA FAME NEL MONDO. Come si fa a non condividere una battaglia così importante e un messaggio così profondo?

Ma osservate bene i link e i commenti che li accompagnano: nessun riferimento (se non rari) alle campagne contro la fame nel Mondo, bensì solo post e discussioni sulle donne violente, sui padri separati, su di una sindrome chiamata PAS, sul divorzio, qualche frase sdolcinata, ma giusto per gettare fumo negli occhi e svegliare qualche utente distratto o poco incline a leggere quanto riportano.

Notate anche le pagine preferite: molte dai titoli come IL DESDIDERIO.. e tante altre ossessive verso la lotta al Femminismo, alle Pari Opportunità e al Nazifemminismo ( cosa sia non ci è dato ancora saperlo). Se persino Amnesty International si sta muovendo per la chiusura di questa e di tante altre pagine sessiste e razziste, senza riuscirci, qualcosa allora non và su Facebook!

Ecco dunque scoperto un nuovo utilizzo forse anche un po’ vigliacco per diffondere in maniera subliminale messaggi completamente opposti o per nulla pertinenti a quanto il titolo di una pagina vuole indicare.

Chiunque potrebbe aprire una pagina o un gruppo sul noto social network, intitolarla BACI , VIVA LE DONNE, AMORE per poi spammare senza pietà contenuti assolutamente non pertinenti, neanche alla descrizione o alle informazioni date a chi desidera iscriversi e/o condividere un determinato pensiero o gusto, costringendo così migliaia di utenti ad accettare ideologie che probabilmente neanche condividono.

Come fanno questi nuovi troll a trovare così tanti iscritti? Semplice! Basta creare falsi profili di donne succinte o semplicemente belle e patinate, rubate alle legittime propietarie tramite canali pornografici, erotici o cercando semplicemente su google immagini ( basta cliccare donne e troverete una miriade di foto osè o proto sensuali). Potrebbero usare anche la vostra immagine, lasciata in pasto al web.

Una volta ottenuto il falso profilo, basterà semplicemente scrivere in posta privata a qualunque uomo presente nella rete e dichiaratamente single di segnalare determinate persone ( fingendo un presunto attacco personale) oppure di iscriversi alle proprie pagine false. In questo modo il nuovo troll avrà tante iscrizioni e sì anche tante segnalazioni ai propri acerrimi nemici. Oppure basta aprire una pagina sensuale, rivolta ad un pubblico prettamente maschile, per partire all’attacco con le segnalazioni rivolte ai propri acerrimi nemici usando sempre i famosi falsi profili!

Una falla in un social network tanto amato e che si fregia di portare il vessillo della sicurezza e della privacy?

Facebook funziona in questo modo: è una rete controllata malissimo. In questa grande Società virtuale conta la quantità e non la qualità.

Più iscritti hai e più la tua pagina diventerà inattaccabile. Più segnalazioni farai e più sarà facile far chiudere il profilo di una persona che ti è antipatica o che consideri semplicemente scomoda. Basta creare un finto esercito virtuale.

Come evitare dunque di finire in una rete falsa? Come evitare di trovarsi iscritti a pagine e/o gruppi non affini ai nostri pensieri o valori?

Basta stare attenti a tutto ciò che si clicca, alle pagine e ai gruppi che abbiamo inserito.

Non farsi prendere per i fondelli da improvvise richieste da parte di estranee modelle, pronte ad accettarvi e a flirtare con voi per segnalare perfetti sconosciuti.

Leggete sempre bene un intero articolo e non soffermatevi mai al semplice titolone!

Questi soggetti amano clonare anche blog e interi siti web, sfruttando un trucco elementare,  l’indicizzazione di google, con il solo scopo di adombrare altri siti web omonimi a loro scomodi ( i .com , .it, .net, sono più facili da incidizzare, perchè possono essere facilmente inseriti in motori di indicizzazione online, a differenza di blog con indirizzo worpress.com oppure blogspot.com o anche noblogs.com)

Un esempio lo trovate confrontando questi due siti: qui e qui. Come scoprire un sito clonato? Basta utilizzare questo strumento WHOISIP per scoprire quale dei due è stato creato per prima ( leggere alla voce Created della nota che comparirà una volta aggiunto e caricato l’indirizzo web).

Ma è anche vero che se possedete un minimo di buon senso, sarà semplice scoprire chi sta giocando sporco e chi invece vuole realmente esprimere un parere, apportando elementi di discussione sani.

Adesso fate un esperimento. Andate a controllare le pagine alle quali siete iscritti e controllate bene tutti i link presenti, le loro pagine preferite. Se notate link sessisti, razzisti o non affini ai vostri valori, cancellatevi immediatamente.

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By a Lady


I maschi puri del 2000

La dilessia scritta è puramente voluta.