Alle sorelle ( anche quelle che non sono nate donna)

“Quest’anno riga dritto, continua a porti degli obiettivi e a trovare il modo di raggiungerli per il nuovo anno!”. Se non te la senti di partecipare ad un gran veglione, mettendo  trucco chic e indossando quella stupida parrucca rosa “Britney” che comprasti secoli fa, allora fregatene, ma non dimenticare mai di vivere! Il Capodanno non  ha nulla di  speciale rispetto a tutti gli altri giorni dell’anno ma, qualunque giorno esso sia, devi sempre ” lottare per il tuo diritto a…divertirti” ( citando la nota canzone dei Beastie Boys)  al più grande veglione che esista: la tua VITA.

Fonte

La mamma degli scemi….

Si dice spesso.

Io sono convinta al 100% che scemo ci diventi, con tutto il rispetto per quelle persone che nascono con deficit mentali.

Se nasci con un cervello perfettamente sano è giusto che tu debba esserne grat* santamiseria e sta ai genitori coltivare la curiosità e lo spirito del proprio pargolo, no?

Invece a Napoli/Kabul tutto sembra diverso.

Un giorno passeggiando ho visto una ragazza che portava in braccio un bambino piccolissimo, imbottito talmente tanto da farlo sembrare un cuscino per l’auto, due bambini sugli otto anni invece correvano avanti e indietro sull’uscio della porta scorrevole di una profumeria, ridendo come pazzi e innervosendo i vari clienti che non riuscivano ad uscire o ad entrare. Una signora passò con un carrozzino e, rivolgendosi alla mamma con 3 pargoli disse ” Eeeh ‘sti bambini di oggi nascono diavoli!”.

Cosa?!

Da premettere che la supermamma era ferma impalata, gridava e non si muoveva, mentre i bambini si divertivano a sentire gli strilli della madre, forse perchè finalmente ricevevano attenzioni.

Oggi invece 2 ragazzini sugli 11 anni accendevano miccette e le facevano esplodere sul marciapiedi, mentre le persone passavano stringendosi. Il marciapiedi oltre ad essere abbastanza affollato era anche stretto.

I ragazzini facevano i gradassi convinti di conquistare altre ragazzine che divertite li incitavano a continuare. Il loro look sembrava quello di un adulto cafoncello : capelli gelatinati dritti come se avessere infilato le dita in una presa, giubbotto imbottito color petrolio con strice laterali rosse e bianche, jeans finto consunto, scarpe da ginnastica di marca, cellulare ultimo grido che spuntava dalla tasca posteriore, collanina di argento con croce scintillante e brillantinata.

Li ho ripresi davanti a tutti, fregandomene altamente dell’omertà dei “grandi” , perchè qui è perfettamente normale che minorenni sparino miccette e grossi fuochi rimbombanti in piena strada trafficata! E’ normalissimo comprargliela o vendergliela.

Loro hanno finto di fregarsene ma hanno smesso, perchè imbarazzati dal mio gesto: messi alla berlina di fronte a tanta gente, forse per la primissima volta.

Sono ragazzini, sono bambini..appunto! Lasciateli vivere come tali.

Che sparino miccette e petardi scemi e non pericolosi sul balcone, insieme ai genitori o a qualche parente adulto.

Noto che qui i bambini non sono più tali. Ci sono tantissimi minorenni lasciati soli a loro stessi, trasformati in miniature del papà o della mamma, sono desideri egoistici di chi voleva un pupetto da mostrare in giro e da coccolare in stile cagnolino toy, dimenticano che questi esserini poi crescono e durante la crescita hanno diverse fasi che vanno rispettate.

Una marea di genitori imbecilli permette ai propri figli di vivere secondo i ritmi e gli orari di un adulto, seguendo logiche anche da adulto. Usano il sarcasmo con loro anche in età in cui è impossibile capire questi meccanismi mentali.

Sono abbandonati per strada, come cani randagi, per poi fare ritorno in case piene come uova, piene di adulti e sì di anziani, lasciati a nonni ormai stanchi e pronti a viziarli per gusto e per noia.

Oppure li mollano davanti a televisione e videogames, li lasciano completamente autonomi di gestire spazi e tempi che ancora devono esplorare,comprendere, percepire, perchè per un bambino questi aspetti sono dilatati, ingigantiti, non hanno il cervello allenato di una persona che per anni ha potuto comprendere tutto questo .

Intanto a Capodanno è impossibile aggirarsi per il centro storico, farsi una bella passeggiata in P.zza del Gesù dopo le 18 è da folli. I ragazzetti e sì anche gli adulti si raggruppano per sfogarsi con micro bombe, lanciate a caso per le strade. Esplosioni irritanti e pericolosissime.

Sparano soprattutto in direzione di cani e gatti, devono darti fastidio.

Quando spari un fuoco a Terzigno ci sono fronde di cani in tenuta antisommossa pronti a darti del terrorista. Quando un gruppo di ragazzetti lancia bombe per le strade pedonali, quegli stessi cani si fumano una sigaretta e guardano divertiti.

Tantò sò ragazzi…

Ad ogni esplosione io invece associo un grido, levato da chi è considerato invisibile e anche diabolico solo perchè è piccolo e non puo’ diventare adulto in un giorno per lasciare mamma, papà e parenti liberi dal fardello della responsabilità.

E mi fate schifo, per quanto possa servire scriverlo qui.

Post 281

Tu mi sperguri e io spergiuro te: dedicato a Viviana Hammill

Sul noto social network Facebook è da tempo che si lotta contro i sessisti capitanati da padri separati implicati in diverse denunce per violenze domestiche. Questi personaggi diffamano il movimento Femminista con il solo scopo di evitare la diffusione della denuncia per violenze e per chiudere definitivamente i centri antiviolenza. Perchè? Perchè sono i primi ad essere violenti. Si aggregano a loro padri separati non violenti ma semplicemente egoisti, desiderosi di sbarazzarsi della ex e del suo mantenimento, per rifarsi una vita e mantenerne un’altra. Sono uomini spesso coinvolti in litigi e beghe familiari anche pesanti che possono sfociare nella violenza verbale e psicologica a discapito dei figli, sbarellati a destra e a sinistra tra la madre e il padre. Altri invece sono solo uomini che desiderano realmente l’affido bigenitoriale, hanno sposato donne senza un lavoro e adesso cercano di fare i salti mortali per evitare mantenimento (perchè realmente non riescono ad arrivare a fine mese) e sì anche le varie faide, che tanto arricchiscono gli avvocati divorzisti.

Premesso ciò, vi eviterò tutto il casino politico-mediatico sulla PAS, sulle violenze, sulle clonazioni di pagine e blog, sulle minacce ridicole scritte in fretta ai vari blog femministi. Ve le voglio proprio evitare…questi sono squallidi cyberstalker e non meritano la mia attenzione.

Ma noto che una cara sorella che in rete si fa chiamare Viviana Hamill ha deciso di fare la guerra al capetto di questi personaggi, un uomo che ama mostrare in rete le sue ferite di guerra familiari, ancora sotto processo per violenza domestica, un uomo molto egocentrico che utilizza metodi infantili e ripicche bambinesche per diffamare il Femminismo e sì anche i centri antiviolenza.

Quest’uomo si diverte a scrivere note sulla sua pagina clonata ( No alla violenza sulle donne) indicando nomi e cognomi di persone reali e spingendo ignari a segnalarle. Lo ha fatto anche con questa ragazza che utilizza questo pseudonimo per evitare ritorsioni simili in rete e per proteggere anche la sua privacy. Viviana Hamill non fa nulla di male, di illegale è una donna dichiaratemente Femminista e porta avanti la sua lotta contro la violenza di genere. Il problema e non me ne voglia la carissima Viviana, risiede nel modo in cui risponde a simili buffonate.

In primis non concordo con il metodo di attaccare costantemente quelle pagine e quell’uomo in particolare. Perchè? Perchè a mio avviso quest’uomo è misogino e sociopatico, soffre anche di vittimismo e persecuzione, sfrutta la credulità delle persone meno acculturate per avere consensi online, creando anche gruppetti di uomini rabbiosi. La cosa è pericolosa perchè spinge uomini magari meno inclini alla virtualità a impazzire completamente, agendo e compiendo atti di violenza reale.

Quindi l’arma migliore a mio avviso è la denuncia, a priori nonchè l’archiviazione di tutto quello che scrivono e diffondono, segnando frasi, parole, post che liberamente diffondono nel web, perchè sono prove evidenti della loro follia nonchè dell’incitamento alla violenza di genere.

E’ completamente inutile scrivere interi post o fissarsi su quanto scrivono e diffondono, al massimo si puo’ fare come scherno, perchè spesso rasentano il ridicolo, mandando tutto alla polizia postale come molte di noi hanno già fatto.

Io sono sicura che prima o poi uno di loro farà qualche sciocchezza commettendo anche stalking reale, fisico e non solo virtuale e si scoprirà tutta la loro rete di diffamazione, bugie e squallore fascista.

Non dico che bisogna aspettare il peggio per far uscire la verità ma simili personaggi desiderano solo ed esclusivamente attenzione e sì anche un capro espiatorio ( da qui la balla del Nazifemminismo e amenità varie), focalizzarsi solo su una persona e sull’operato di quei 3-4 sfigati.

Per quanto riguarda altre correlazioni con associazioni anti Femministe, se ne stanno occupando persone in grando di risolvere simili questioni pruriginose, altre associazioni per intenderci, quindi si potrebbe tranquillamente aiutare queste Associazioni evitando lo scontro diretto e PERSONALE.

Cara Viviana trovo anche un autogol scrivere in piena pagina pubblica e dedicata alla violenza di genere, tutti i tuoi problemi personali, privati, questo significa abbassare la guardia e non va bene. Perchè è tipico del violento e del perverso, puntare tutto solo ed esclusivamente sulla rabbia del nemico. Mai e poi mai usare unos trumento di gruppo per una bega personale.

Se quest’uomo diffonde tuo nome e cognome, chiama tutte noi all’appello e denuncialo immediatamente, evitando di rispondergli. Al massimo concedigli un paio di righe, evitando di diffonderle.

L’ unione è essenziale, i collettivi lo sono altrettanto. La lotta politica e sociale si fa organizzati in gruppi e non davanti ad un monitor. Per questo motivo invece di colpire il singolo andando a scavare nel suo privato ( che lui puo’ anche diffondere liberamente, ‘zzi sua mica nostri?), crea un tuo collettivo, unisciti a qualche gruppo di Femministe della tua Regione ( ce ne sono tanti e gestiti da ragazze e donne che a ‘sto cretino manco lo conoscono, perchè hanno ben altro da fare).

E’ dunque essenziale evitare simili personaggi, io dal mio conto ho già fatto abbastanza concedendo loro un post dopo commenti poco carini, ma se non altro ho tutto conservato e già segnalato, tutto diffuso e in bella mostra, come prova della loro virilità machista mancata e della loro rabbia. Una volta scatenate le loro ire ( basta poco..anche u W LE MAMME per farli flippare), li ho evitati, perchè in Italia per evitare la diffusione della violenza domestica bisogna agire nella vita reale, bisogna scendere in campo, muoversi e aiutare quelle donne che mangari internet non sanno neanche cosa sia oppure lo utilizzano per altri scopi, postando le foto dei figli, delle amiche, linkando frasette cuoriciose o solo per perdere tempo. Non conoscono il Femminismo e non è detto che debbano per forza essere tali, magari vogliono solo sopravvivere ad un compagno/marito violento ed hanno tutto il diritto di pensarla come vogliono, sapendo che per qualunque disagio familiare e personale possono rivolgersi a determinate persone, sanno di non essere le sole, hanno bisogno di sostegno anche psicologico e non solo legale.

Noi da sole non possiamo farlo, per questo è essenziale aiutare i centri costruiti per questo motivo. Io mi focalizzo sulle donne maltrattate e non su 4 pirla presi dalle loro vite noiose, dalle amanti ucraine e dal desiderio di rivalsa verso le ex. Io mi focalizzo sulle loro ex, lasciando a chi di dovere il compito di fermarli.

Non me ne frega molto degli arcinoti Furly Boys come li ho coniati da tempo, a me fanno una immensa pietà, non mi spaventano e se oseranno diffondere mio nome e cognome, li denuncerò uno a uno, chiedendo sostengo e aiuto a chi di dovere ma evitando di diffondere note e parole che possano indebolirmi o rendere chiara la mia rabbia.

Ti mando tutto il mio sostegno e aiuto, spero di poterti incontrare dal vivo quanto prima ma, ti ripeto, la lotta non si fa in questo modo, almeno secondo me e la mia personale esperienza, soprattutto se sei legata a partiti, soprattutto se stai proseguendo una carriera politica. La diplomazia è la base di tutto. In questo modo ti rendi speculare, sei l’altra faccia della medaglia ed hai creato senza volerlo un suo opposto che lui ( e altri) userà a suo vantaggio con chi la pensa già come lui. Non preoccuparti per la gente che legge queste paginette, preoccupati di agire nel pratico, vivendo la tua vita con serenità ed evitando lo scontro diretto.

Almeno per ora questo è il mio punto di vista, su una faccenda molto delicata, me ne rendo conto ma sappi che non sei sola e sai bene che noi tutte agiamo nel concreto e stiamo anche scendendo in piazza giorno dopo giorno per lotte anche diverse sostenendo amici, fratelli e compagni in questo Paese che va a rotoli. Lasciamo queste schifezzelle squallide a chi ha tempo da perdere. Continuamo la diffusione di dati reali, notizie vere, link presi anche da siti indipendenti come Indymedia, sostenendo l’informazione libera e pubblica per tutt*, creiamo spunti di riflessione, non lasciandoci abbandonare alla rabbia, loro vogliono proprio questo. Io personalmente posso anche offendermi, arrabbiarmi ma tutto sparisce in poco tempo, perchè mi basta pensare ad altro ed agire nel Sociale, mentre loro passano il Natale a diffamare online ( e noi a segnalare e segnare tutto).

Un abbraccio sincero.

Walai

Berlusconismo for dummies

E’ giusto sburgiardare Berlusconi ma sappiate che il tipico berlusconiano è un personaggio particolarmente incline all’autolesionismo perchè ipnotizzato dai media e dall’immagine.

Chi continua a sostenere la figura di Silvio Berlusconi è sempre una persona ignorante, o perlomeno ha una cultura divisa a metà: non è sempre analfabeta puo’ essere anche una persona normale, con una vita normalissima, ma attenzione! Non ha mai studiato la Storia.

Spesso sono personaggi amanti del Dittatore in quanto figura di spicco, un Re, un uomo (non sia mai sia donna…) che possa svolgere tutti i compiti necessari lasciando il popolo nella completa e totale bambagia.

Il/la Berlusconian* è spesso un personaggio estremamente impigrito e rintontito da tutto ciò che la televisione gli/le ha propinato per anni, cresciuto secondo uno stereotipo sociale e secondo regole familiari rigide ed estremamente convenzionali, teme il pensiero libero e vive in costante disagio perchè non conosce se stess* nè tantomeno desidera farlo.

Tutto ciò che vuole è fare il minimo indispensabile e finchè avrà modo di procurarsi gli oggetti e le cose belle che vede in tv, non oserà contraddire il proprio Superiore.

Sono allo stesso tempo personaggi estremamente egocentrici, fissati con i propri insegnamenti standard e convinti che se loro sono cresciuti bene allora il proprio stile di vita dovrà essere imposto a tutto il Mondo. Non a caso questo tipo di soggetto, teme il confronto con diverse culture così come il confronto con diversi pensieri, formulati da chi ha avuto una diversa educazione o chi ha studiato in maniera approfondita determinate tematiche.

Queste persone non sanno controbattere come si deve, trovano estremamente irritante essere messi a nudo, perchè in realtà sanno di vivere in un microcosmo. Quando un tipico personaggio berlusconiano viene posto di fronte ad una persona dalla cultura leggermente più ampia o perlomeno a qualcun* che si pone domande, trovando anche risposte adeguate, il/la berlusconian* si irrita ed entra in una sorta di ansia perchè crede fermamente di non avere le capacità di approfondire tematiche storiche, politiche e sociali.

Non a caso a domande lecite come ” Cos’ha fatto di buono Silvio Berlsuconi?” risponderà “L’emergenza rifiuti e terremoto!” quando poni prove tangibili ( e molto spesso visive) del danno perpetuato dal Governo , prove di accordi mafiosi e illeciti sulla pelle degli italiani, loro risponderanno ” Eeeh..evvabè perchè che ha fatto la sinistra?”. ” E se Berlusconi avesse fatto sesso con tua figlia?” loro diranno ” Quelle sono puttane e lui fa bene a scoparsele, beato lui che a 70’anni ancora ci da’ dentro” e quando poni l’accento sulla Chiesa e la cristianità loro diranno ” Vabè..mica siamo chierichetti? Lui puo’ fare quello che vuole!”, se invece spieghi che lui è un personaggio pubblico di fama internazionale e in quanto capo del Governo dovrebbe gestire un Paese ed un popolo evitando scontri e comportandosi in maniera decente loro diranno ” Vabè…pare che se lui si scopa delle zoccole le donne italiane devono sentirsi offese! Che esagerazione!”. Se dici loro  ” E se lui fosse stato una donna ed avesse detto che per ogni uomo ucciso per la sua avvenenza in Italia dovrebbero usare l’intero esercito, cosa impossibile tu che avresti detto?” lì barcollano e fingono un ” Eh se era donna faceva bene lo stesso!”, evitando l’offesa gravissima alle donne e al dilagante femminicidio italiano.

Se invece spiegate che le cariche della polizia sono violente e cieche, sempre con prove video e audio loro diranno ” Eeeh..e voi comunisti allora che facevate durante gli anni ’70? Non bombardavate?” oppure ” Sono necessari perchè questi qui sono terroristi!”.

In pratica per questi soggetti la realtà è completamente sballata: Berlusconi deve ancora compiere il miracolo di salvare l’ Italia perchè bloccato dai comunisti che intendono svendere il nostro Paese alla Cina e ad altri Paesi comunisti di loro invenzione e fantasia, per poi renderci tutti schiavi del lavoro e della fatica, senza avere nulla in cambio oppure lasciandoci alla deriva, dovendo noi gestire tutto.

Quindi Berlusconi anche quando mente lo fa sempre per il popolo e seguendo un piano che i/le berlusconian* non conoscono, non capiscono ma si fidano ciecamente. Perchè? Perchè credono all’immagine più che alle parole. Basti pensare a tutti gli ignoranti ipercattolici che camminano nel nostro Paese: rinnegano l’ Evoluzione eppure ci credono, si fidano ciecamente del Papa pur non avendo mai letto per intero le Sacre Scritture, commettono atti osceni spesso anche uccidendo, ma insistono nel ritenersi cattolici ferventi. Non seguono regole ma solo quelle che fanno comodo loro ossia, le imposizioni, quelle rigidissime imposizione alle quali loro stessi sono stati costretti a seguire.

Chi osa vivere con serenità seguendo e scegliendo altri pensieri, vivendo nel decoro e nel rispetto altrui, va assolutamente emarginat* e messo al bando.

Il/La berlusconian* inoltre ha bisogno di un caprio espiatorio ed è per questo che Berlusconi cita sempre e solo i comunisti, mettendo spesso da parte gli anarchici, perchè è stato nella Storia l’opposizione più fervente al Fascismo.

Poichè Berlusconi è fascista, necessita di riportare quell’odio atavico, insistendo sui morti del Comunismo e nascondendo le morti Fasciste. E’ tipico del personaggio berlusconiano non sapere che i Fascisti gasarono mezza Africa stuprando anche donne e ammazzando bambini in fasce, conoscono solo la Storia insegnata da avi che durante la guerra probabilmente hanno mangiato e fatto soldi grazie alla dittatura Fascista, a discapito anche di vite umane.

I mezzi colti sono quelli più irritanti perchè credono di conoscere tutto e si ribellano quando ascoltano la verità.

E’ una cieca fissazione tutta incentrata sull’interesse personale  e sulla pigrizia assoluta, perpetuata da anni e anni di rituali cattolici, rituali domestici rigidi e rituali sociali da claustrofobia. Tutto ciò che è esterno e nuovo va prima giudicato (male) e poi copiato e italianizzato, per poterlo rendere accettabile.

Come il cibo, la musica, le nuove tecnologie ecc.ecc.

Il computer serve a distrarsi. Il cibo serve a riempirsi fino a ingozzarsi. Il sesso serve a sfogarsi e a darsi un tono. Tutto deve concentrarsi sull’immagine e tutto deve essere essenzialmente uguale al resto della Società nella quale si vive.

Ecco perchè l’antiberlusconismo è stupido. Bisogna semplicemente essere noi stessi e continuare a manifestare, a lottare, perchè tanto questi personaggi neanche sono tesserati, non si smuoveranno mai dalle loro case per difendere il proprio Re, sono pigri ed è questo il loro tallone di Achille. I neo Fasci invece sono un cancro della Società spesso figli di papà arricchiti e immischiati con malaffare e spaccio di droghe e armi ed utilizzano la rabbia di moltissimi adolescenti per creare stupidi adepti , sfruttandoli.

E’ essenziale che i centri sociali siano realmente SOCIALI, è necessario aprirsi ed essere meno stronzi con gli altri, chi si dichiara berlusconiano convinto, puo’ tranquillamente bersi una birra a casa mentre guarda la partita, noi intanto scendiamo in piazza.

Scaccia il Padre ( e buon Natale)

Da bambina adoravo il Natale ed ero convinta di essere una fervente cattolica, questo perchè tutte le mie amiche erano state indottrinate dalla famiglia. I miei genitori non dissero nulla, mi lasciarono pascolare nel gregge della chiesetta della città, libera di decidere, libera di SCEGLIERE.

Quando mi fu vietata l’ostia sacra perchè non battezzata da neonata, mi stupiì. Quando tutt* mi trattavano male o facevano facce stupite dandomi torti non compiuti da me solo ed unicamente perchè non avevo fatto la comunione, ci rimasi malissimo.

Quando cominciai a credere che Adamo ed Eva fossero leggenda e lo spiegai ad una mia amichetta indottrinata, questa cominciò ad urlare ” PECCATRICEEE!!” e pianse.

Tentai di spiegarle la lezione sull’ Evoluzione che avevo appena studiato ( ed ero anche appassionata di archeologia all’epoca, grazie a Indiana Jones., non me ne volete, ero una bambina) ma nulla potei fare contro l’ ipnosi cattolica. La mia amichetta viveva una paura folle del Sacro, della figura superiore e illuminata. Io me ne fottevo altamente.

L’unica figura che mi piaceva e che amavo salutare quando andavo in chiesa ( con i miei dubbi e le mie rimostranze verso i religiosi ciechi)era quella della Vergine Maria.

Una statua grande quanto me, raffigurante una donna con i palmi della mani aperte, l’espressione tra il malinconico e il felice. Una mamma, una donna. Tutto qui. E non avevo timore di quella figura, non mi faceva tutta questa paura.

Mi inquietavano i Santi : omaccioni accigliati o trafitti da lance, raffigurati piangenti in bocche di leoni, anaconde, una violenza inaudita contornata da quadretti smosci raffiguranti immagini patetiche, desolanti, deprimenti.

Entravi e già ti sentivi in colpa, per cosa? Per tutto. E’ colpa mia se quel povero cristo è appeso a una croce con il sangue che gli cola da tutto il corpo, è colpa mia se quell’altro cristo viene trafitto da frecce appeso a un albero, è colpa mia se quella Santa veste di nero ed è china sulle ginocchia guardando in alto e mai me, non guardano mai nessuno, solo il cielo. Invece la Madonna mi fissava, con le sopacciglia alzate e il sorriso alla Gioconda, mi porgeva un abbraccio. Se non altro lei era meno violenta.

Poi mi documentai sulla sua vita e la trovai estremamente simile a quella di molte donne.

Ogni tanto mia madre aveva lo stesso sguardo della statua, quella malinconia mista a felicità, quel sorriso alla Gioconda, quei pensieri nascosti e mai rivelati.

La stanchezza di chi lavora e quando torna a casa pulisce, stira, lava, rammenda, si preoccupa dei problemi di famiglia, fa i conti e il bilancio di fine mese, fa la spesa, cucina…

I padri sempre trafitti, sempre martiri, uccisi dal lavoro, dalle spese, dalle sfuriate della moglie, dai bambini che rubano il loro spazio, incutono così timore, appesi ad un alberto e con lo sguardo rivolto al cielo.

Intanto la Madonna viene celebrata come figura della madre perfetta italiana, immobile, silenziosa, sempre pronta ad un abbraccio, sempre sorridente, sempre patetica, sempre malinconica. Perchè lei ha dovuto rinunciare al figlio rivoluzionario, ha avuto un figlio senza che le fosse chiesto ( secondo la Bibbia eh..), ha sposato un uomo adulto mentre lei era ancora una bambina, ha dovuto crescere i suoi figli rassettando, pulendo, cucinando, badando alle spese e al bilancio mensile.

Ha seguito il figlio nella sua lotta contro il Mondo, sempre lì pronta, orgogliosa ma anche impaurita. E chissà se avrà mai pensato ” Potevi fare il falegname come tuo padre…adesso avevi un buon lavoro e non finivi in mezzo a tutti questi bordelli politici!”.

Chissà quanto avrà pianto mentre il figlio veniva impalato ai polsi e trafitto, accanto ad altri figli e ad altre madri.

E cos’avrà fatto dopo? Come è invecchiata? Cosa le è successo quando ha perso il figlio più intelligente, quello promettente? E dov’era il Padre?

Il bello è che siamo ancora così, siamo ancora a quel punto. Le brave donne in Italia sono tutte Madonne, esaltate per la loro figura dolce e asessualizzata, esaltate per il loro silenzio sommesso e l’aria patetica. Peccato che anche loro pensano, hanno una vita nascosta che nessuno vorrà scoprire o forse che tutti ignorano. E’ sempre meglio esaltare una parte della Storia, ritorniamo a rendere martiri i padri, perchè loro si sacrificano e le donne..beh. Le donne sono nate per questo, per starsene zitte, lacrimare sangue e diventare così oggetto pietoso. E guai se osi agire diversamente se osi ribellarti o scegliere di non soffrire per le colpe altrui o di rinunciare a tutta te stessa per indossare un saio sbiadito e l’espressione lacrimevole. Guai se osi sposarti e poi divorziare, pretendendo un minimo di rispetto e forse un salario mensile, perchè costretta dal Mondo a non lavorare e a diventare la statua che tutt* osserveranno con tristezza, pretendendo da te qualcosa, anche un abbraccio, come se tu avessi amore da dare, incondizionatamente a chiunque e solo perchè sei stata costretta a vivere così.

Intanto ci sono le meretrici, le pagane, le streghe che continuano ad essere impalate, bruciate e uccise. Perchè hanno scelto di diventare carne, sangue e anima e non un pinocchio gentile e sottomesso.

Diario Nerd, 1 : evoluzione dell’ homo nerdis geekus

Diario Nerd, 1

Scritto da Raffaella

Radio Eddy, un tipo verde con delle cuffie (ha problemi con gli auricolari…)

Vi accorgete quanto è difficile parlare con un nerd? Io me ne sono fatta un’idea dalle facce perplesse (o peggio incazzate) dei miei amici, o semplici interlocutori.

Quando parlo di nerd non mi riferisco all’idea stereotipata del secchione che legge manga, e peggio ascolta musica metal e classica. Insieme. Orrore.

Se non avete capito di cosa sto parlando guardate attentamente l’infografica qui sotto:

(fonte: http://www.flowtown.com/blog/the-evolution-of-the-geek?display=wide)

Se continuate a non capire non fa nulla, c’è di peggio. Cioè ci sono i nerd.

A volte sono persone normalissime, se vi va bene, altre volte no.

Parlate ad esempio di musica con un nerd, potreste ricevere una spiegazione dettagliata di una cosa con annessa faccia disgustata e altezzosa almeno finché non viene picchiato selvaggiamente da qualcuno. Avete mai visto o letto Alta fedeltà? Spesso per spiegare il feticismo chiedo alle persone di guardare il film, con il sexy e mai troppo apprezzato Jack Black. Avete visto quanto sono insopportabili in quel film quando si parla di musica? (E avete notato le etichette della Sub Pop nello sgabuzzino? Deliziose).

In quel film troviamo degli individui insopportabili e feticisti: se toccate l’argomento musica sono cazzi vostri. Per loro non é possibile che ci sia gente che abbia meno di cinquecento dischi o che peggio ascolta i Simple Minds.

Ora, trasferite tutto ciò a libri / fumetti / film / scienze / informatica. E non sto parlando di gente normale che possiede un numero normale di libri dischi e fumetti, che va al cinema ogni settimana, o che usa Ubuntu (anche mio zio che ha settant’anni lo usa).

(Lo so mio zio è un figo, voi siete ancora a litigare con Windows).

No.

Sto parlando di quella gente che conserva gelosamente l’albo con la prima apparizione di Octopus, che quando legge un libro è capace di stendere in cinque minuti le norme redazionali della casa editrice, sto parlando di quelli che bestemmiano in codice binario quando hanno un problema con il proprio laptop, quelli che con il Nintendo DS ci chattano, ci suonano, e riescono a interfacciarci Linux, quelli che leggono le strisce di xkcd e le capiscono.

[Continua…]

I/Le fuggitiv* non ci capiscono

Chi è scappato dall’ Italia tende ad osservare il proprio Paese di nascita con occhio un po’ malinconico ma anche distaccato.

Legge spesso Repubblica.it o altri quotidiani online più gettonati, ignorando tante sfaccettature di una notizia, perdendo il filo con la realtà locale. A giusta ragione direi, perchè non ci sei e non puoi sapere tutto se vedi il Mondo da un oblò, sarebbe impossibile. A meno che tu non abbia contatti con chi sta lottando e vive determinate realtà.

In tal caso puoi aggiornarti in tempo reale su quanto sta accadendo REALMENTE in Italia.

Indymedia e tanti altri canali di comunicazione indipendente possono dare una mano. Invece noto una sorta di ignoranza forzata, voluta, meglio affidarsi ad articoli scritti spesso con il deretano piuttosto che informarsi in maniera alternativa. Si preferisce il dibattito esterofilo, osservando l’ Italia come farebbe uno straniero.

Quando tornano in Italia, tutto sembra coperto da una nebbia di depressione e di staticità, le persone sembrano abbattute, sempre più agglomerate fra loro ma allo stesso tempo chiuse nel proprio Mondo di pensieri negativi. Diciamo che tornare in Italia non giova a chi ha costruito qualcosa altrove.

Come mai le persone tendono a peggiorare? Ma soprattutto come mai chi parte e fa ritorno qui, tende solo a vedere il peggio del peggio?

Perchè nonostante ci stiamo tutti mobilitando per cambiare le cose, dai quotidiani italiani più noti, si parla solo di determinate notizie, anche le proteste vengono strumentalizzate e sbeffeggiate, chi viene esaltato è sempre “lo straniero”, gli immigrati sulla gru sono dei grandi ma nessun* parla di tutta la mobilitazione di radio indipendenti, blogger e collettivi solidali con loro, delle loro azioni per non lasciare che la loro lotta fosse gettata in pasto alla stampa di destra fascista.

Dopo la carica ai ciclisti iperpacifici avvenuta a Napoli, nessun* ha scritto due righe serie e forti sulla street parade che è stata fatta in loro onore, nessuno speciale sulla corruzione delle forze dell’ordine e del modo in cui vengono addestrati, solo stralci da intellettualoide distaccato che scrive (sottopagat*) per poi far ritorno alla sua stanzetta chiacchierando solo di lavoro e sperando che qualcosa si muova, per poter avere nuovamente materiale da tagliare, fare a pezzetti per poi decorarlo.

Intanto la Zanardo ha lanciato un messaggio molto bello che tutte noi cerchiamo di mandare alla stampa italiana: perchè parlate di violenza sulle donne rivolgendovi solo ed esclusivamente all’estero e, soprattutto, a quei Paesi in guerra che trattano le donne come oggetti sui quali sfogarsi?

Come mai leggiamo un articolo dedicato ai padri separati, dipingendoli come nuovi poveri senza mai concentrarsi sul perchè? Domanda essenziale per ogni giornalista serio, no?

Intanto dall’ estero gli italiani credono che esista ancora la lotta solo virtuale, vedendo nei nostri sguardi accigliati solo una patetica rassegnazione.

In realtà è lo sguardo di chi nel frattempo pensa e riflette e finchè resta qui, si mobiliterà affinchè questo dannato Paese cambi. C’è anche chi non alza un dito e si lamenta, ovvio. Ma queste persone pian pianino stanno prendendo coscienza, perchè prima o poi toccherà anche a loro e non basterà qualche materasso per attutire il colpo, prima o poi toccherà  a tutt*.

Per questo chiedo a chi volesse sapere come stiano andando le cose in Italia di non basarsi solo sui quotidiani più conosciuti ma di cercare notizie usando altri canali, forse meno fighi ma di sicuro più precisi e attendibili.

FACCIAMO SENTIRE LA VOCE DEL MOVIMENTO. Scriviamo a Repubblica

Appello di Emanuela Chiarini:

In seguito a questo articolo pubblicato da Repubblica sabato 18 dicembre
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/12/18/il-manifesto-del-partito-web.html
e al video di Lorella Zanardo pubblicato oggi sul blog
http://www.ilcorpodelledonne.net/?p=4571
ho preso l’iniziativa di scrivere al quotidiano la mail che si trova di seguito, che rendo pubblica, fruibile e copiabile.

Potete scrivere a questi indirizzi (io ho inviato a tutti e tre):

v.zucconi@gmail.com (direttore)
repubblicawww@repubblica.it (redazione repubblica.it)
larepubblica@repubblica.it (redazione quotidiano)

Oggetto: Una voce dal Movimento.
Gentile Direttore e Redazioni,
sono una cittadina convinta che il Cambiamento si sia reso evidente e indispensabile in questi tempi oscuri.
Credo fermamente che nel nostro Paese il Cambiamento sia una realtà emergente del quale tener conto, soprattutto dagli organi di informazione che si ritengono progressisti.
Leggendo l’articolo di Gabriele Romagnoli pubblicato il 18 dicembre sul vostro quotidiano “IL MANIFESTO DEL PARTITO WEB” e sul quotidiano on line “Hacker di tutto il mondo unitevi.Così la politica 2.0 sfida il potere” noto che le iniziative nate, progredite e diffuse nel web vengono non solo ostinatamente ignorate anche dalla vostra testata, ma addirittura se ne fa un resoconto in negativo: “È la forza della denuncia, legittima e sacrosanta, […] ma non lascia intravedere costruzioni alternative.”.
Ecco, di iniziative ce ne sono state e ce ne sono innumerevoli tutti i giorni con risultati tangibili e documentabili, così come questa lettera che io vi mando. Tutto sta nel saper ascoltare le voci che giungono dalla rete come reali pensieri di un individuo in carne ed ossa e probabilmente molto più diffuse di quanto crediate.
Mi domando allora di quale concetto di progressione intendiate tener conto.
Credo che l’informazione che diffondete con gli articoli pubblicati debba essere preceduta da una migliore informazione su cui basare le vostre notizie.
Credo inoltre che sia giunto il momento di sostenere davvero il progresso, che inevitabilmente si discosta dalla diffamazione, dal negazionismo e dalla superficilità di chi crede di conoscere la realtà solo attraverso uno sguardo presbite che dibatte su questioni lontane e non vede il progresso che invece è vicinissimo e ha voce femminile.
Allego alla presente il video di Lorella Zanardo che oltre ad esporre in maniera molto più esperta, autorevole e chiara un pensiero che condivido completamente e la mia esperienza quotidiana di militanza in rete si è fatta portavoce di un progetto stimatissimo nel resto d’Europa (e mi limito al nostro continente) e completamente ignorato dai media nostrani, tanto per fare un esempio.
Spero vogliate tener conto, almeno questa volta, delle tante voci che per certo so che vi giungono e vi giugeranno, quali rappresentanti di un pensiero individuale e quindi reale, desideroso di un cambiamento e che si muoverà travolgente, indipendentemente dalla vostra capacità di dirigere il vostro sguardo sulla vicina militanza, tanto vicina da potervi perfino rendere partecipi del Cambiamento in corso.
http://www.youtube.com/watch?v=HrBA6LmMT4g&feature=player_embedded#!

Cordialmente,
Emanuela Chiarini.

EVENTO FACEBOOK QUI

Uno status-symbol che merita un post

Dallo status di una cara amica ( che ammiro e stimo fino alla nausea):

2010: Ho evitato di sposare un uomo piuttosto violento e parecchio pezzo di merda. Ho lasciato un lavoro di merda e ne ho trovato uno che mi piace, ma proprio assai. Sono riuscita a far fuori dalla mia vita un maniaco depresso che riversava le proprie frustrazioni su di me. Questo è stato decisamente l’anno migliore della mia vita. E, per festeggiare, a Natale regali a tuuutti quelli che amo!!!

Giuro che mi ha risollevata da queste giornate grigie!